A trent’anni dalla morte di don Tonino Bello, il Salento Book Festival ha voluto rendere onore al “vescovo dei poveri” con la presentazione del libro “Anticorpi di Pace” (San Paolo), curato dal presidente della Fondazione “Don Tonino Bello” Giancarlo Piccinni.
Ad intervistare l’autore, la giornalista e vaticanista di Tv2000 Cristiana Caricato. L’appuntamento è per sabato 20 maggio, alle ore 19, presso la Chiesa di San Giuseppe, in via Vittorio Veneto, a Tuglie. L’evento, al quale si accede gratuitamente, è organizzato in collaborazione con la Confraternita di San Giuseppe della Buona Morte di Tuglie.
Biglietti, articoli, omelie, incontri, richieste di collaborazione…sembra incredibile, ma ogni pagina che don Tonino ha lasciato, a qualunque genere letterario appartenga, ha il medesimo sapore, riconoscibilissimo: quello che nasce e germina dal bisogno di guardare al mondo – a qualsiasi latitudine si trovi lo sguardo – con la medesima passione cristiana per l’uomo: per l’uomo qualunque, per l’uomo fragile, per l’uomo che cerca, per l’uomo che sta nel bisogno del bene.
E la lingua di don Tonino ha anche un’altra caratteristica, che lo accomuna ai grandi testimoni e profeti di ogni tempo, quella di attraversare i secoli e sembrare, comunque, attualissima. È quasi sconcertante, infatti – e questo libro lo testimonia, se pure ve ne fosse bisogno -, rintracciare in pagine che risalgono a trent’anni fa e oltre, parole che sembrano redatte per l’oggi: perché la povertà, la guerra, la malattia non sono proprietà di un tempo lontano, ma ci scuotono ancora e sempre. Accompagnano gli scritti di don Tonino alcuni testi redatti dall’attuale Presidente della Fondazione che porta il suo nome: in essi, l’attualità del vescovo di Molfetta viene evidenziata ulteriormente, mentre si fa memoria degli affetti di questo “amico” che tutti avrebbero voluto avere.