È allarme caro prezzi i cantieri edili chiudono. La giornata del 14 marzo prossimo rappresenta l’apice di una crisi che si trascina da mesi e che culmina con la cessazione delle forniture di bitume. Le imprese che producono bitume hanno già comunicato che non possono più garantirne la fornitura e, di conseguenza, hanno annunciato la chiusura degli stabilimenti da lunedì 14”. Ad incidere maggiormente sulla produzione di bitume è l’aumento vertiginoso del prezzo del gas che rende impensabile e assolutamente antieconomico continuare a produrlo; infatti, in pochissimi mesi, il bitume ha registrato un aumento di ben dieci euro a tonnellata.
“Se continueremo a lavorare in queste condizioni dichiara il presidente di Ance Lecce Valentino Nicolì – non solo il PNRR resterà una bella favola scritta su di un foglio di quell’edilizia che nel 2021 ha contribuito con tutte le attività ad essa collegate, a rappresentare il 22% del Pil nazionale, ma il sistema edile sarà davvero in ginocchio. Oggi infatti si sta verificando una situazione surreale: le imprese che prima lamentavano un’assenza di gare, sono addirittura costrette a disertarle perché impossibilitate a sostenerne i costi. L’edilizia così sarà destinata a morire, perché si è vista sempre e solo sbarrare la strada da muri impenetrabili: senza porte, finestre o ponti non ci sono vie d’uscita”.