Dai rifiuti organici al biometano, Tersan Puglia chiude il cerchio del riciclo con la produzione di una nuova energia, inaugurando il primo impianto regionale di conversione della Forsu (frazione organica dei rifiuti solidi urbani) in biocarburante rinnovabile da immettere nella rete gas nazionale.
“Questa è una bella giornata nella quale si sta trasformando una minaccia, cioè il rifiuto organico, non solo in una materia utile a restituire sostanza organica ai nostri campi ma anche utile alla produzione di energia. Perché, in questo momento in cui la bolletta va alle stelle, grazie all’intelligenza della Tersan Puglia e al sostegno della Regione Puglia, si sono realizzati impianti modernissimi che dal ciclo dei rifiuti traggono energia sotto forma di gas. E grazie al cambiamento delle regole recentemente approvato, per la prima volta verranno introdotti nella rete ordinaria”. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, oggi a Modugno in occasione dell’inaugurazione del primo impianto di digestione anaerobica in Puglia per la produzione di biometano.
L’impianto, costato 18 milioni di euro, entra oggi in funzione all’interno del preesistente stabilimento di compostaggio aerobico nella sede di Modugno (Bari), che trasforma i rifiuti organici da raccolta differenziata per ottenere fertilizzante organico.
Con il nuovo impianto, quindi, il trattamento aerobico per la produzione di compost viene integrato con la produzione di biometano, attraverso un processo anaerobico, che sarà immesso direttamente nella rete nazionale del gas Snam.