La cerimonia si è svolta ieri sera, preceduta da una Santa Messa celebrata dal vescovo di Lecce, mons. Michele Seccia, nella parrocchia di San Massimiliano Kolbe ed ha visto la presenza nella sezione di via Marinosci del presidente nazionale dell’Aia, Alfredo Trentalange e di numerose autorità del mondo dello sport e delle istituzioni.
Presenti alla cerimonia anche i genitori di Daniele De Santis, con il papà Fernando, che ha detto: ”Sportivamente oggi è una giornata di festa, ma il passato rimane e la rabbia aumenta. Avrei preferito restare nell’anonimato ed entrare in questa sezione per un’altra festa. Daniele ha fatto tanti sacrifici, si è allenato anche sotto la neve. Tutto svanito in pochi istanti per un gesto folle di un assassino”.
Ricordo commosso di Daniele ed Eleonora anche da parte del sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, che ha detto: “Onorare la memoria significa coltivare la speranza, la fiducia, la vita oltre il male assoluto che li ha colpiti, e con loro ha colpito la nostra comunità. Niente potrà restituirci Daniele ed Eleonora; Daniele sarebbe stato un eccellente arbitro che avrebbe reso orgogliosa la sua città”. Alla cerimonia hanno partecipato Elsa Valeria Mignone, procuratore aggiunto della Repubblica, Nicola Favia, presidente Cra Puglia, la delegata provinciale Figc/Lnd, Luana De Mitri,oltre a Sandro Mencucci e Giuseppe Mercadante in rappresentanza dell’Unione Sportiva Lecce.