La classifica del Numbale (al contrario) di Cremonese – Lecce

I 3 migliori Numbale al Contrario di Cremonese – Lecce

E’ stato il match del riscatto di una squadra intera, dove ognuno ha dimostrato voglia e spitito giusto per tornare ad incidere come sa. Vediamo i 3 che l’hanno fatto più di tutti.

3 posto – Gallo

Nelle ultime uscite aveva perso il posto, più per qualche acciacco di troppo che per demeriti. E quando manca si vede, perché insieme a lui mancano gli affondi, l’attenzione e, perché no, la fantasia che ci mette in un dribbling pericoloso verso l’area avversaria. Era arrivato due anni fa da riserva, ha conquistato un posto da titolare in A sul quale pochi avrebbero scommesso. E quello che più ci fa bene sperare, in lui come in tutta la squadra, del resto, è che cresce, e tanto, di partita in partita. Bravo Antonino, sei l’unico galletto che Lecce può amare. Che sballo, antonino Gallo.

2 posto – Hjulmand

Dobbiamo confessarlo: più mette in fila prestazioni straordinarie, giocare sopra le righe (e adesso, addirittuta, assist) e più ci assale la nostalgia che tra qualche mese ce lo porterà via. Però, come si dice, è meglio aver vissuto piuttosto che vivere di rimpianti, e Morten Hjulmand noi ce lo godiamo appieno, nella sua chioma bionda, nel suo tackle preciso, nel suo cross che, in fotocopia di quello contro il Milan, si incotra perfettamente con la fronte di Baschirotto sbloccando un match fondamentale. A volte càpitano, a volte capitano. Grazie di esserci capitato, Morten Hjulmand

Strefezza e Baschirotto esultano dopo il gol

1 posto – Strefezza

E’ difficile non essere banali o ripetitivi nel descivere le prestazioni di Espeto. Il punto è che lui non si ripete, è semplicemente costante nella sua poesia, nella sua tenacia, nel suo incarnare appieno lo spirito di una squadra che si è caricato sulle spalle, che giuda da leader maximo, in ogni istante di ogni match. Anche nel fango del primo tempo dello Zini, lui brilla sciolinando un calcio che gli altri a volte non capiscono. E allora, poi, si mette in proprio e fa vedere a tutti come si fa. Estro, follia, classe, eleganza, ma soprattutto Costanza. Maurizio Mosca si estasiava per Del Piero, noi lo facciamo per Espeto. Ah, come gioca Strefezza.

Il top of the Opp – il migliore degli avversari

La Cremonese è sembrata davvero poca cosa, probabilmente per grande merito del Lecce. Leonardo Sernicola però, onesto terzino desto di spinta alla prima vera stagione in A, non ci è stato fino all’ultimo. Propositivo, spesso nel clou dell’azione, pericoloso al tiro, l’ex Sassuolo ha provato a tenere a galla i suoi a più riprese. Ma gli altri non è l’abbiano aiutato molto, fortunatamente. Arrivederci, Ser_Nicola

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