Nella settimana più canora d’Italia, anche nel Numbale al Contrario vogliamo mantenere un legame con il festival della canzone. Premiando, come sempre, i giallorossi che si sono contraddistinti per spirito di rivalsa.
TERZO POSTO – GALLO
Antonino ormai è una costante a salire. Un’altra grande partita, in cui ha davanti a sé un altro giovane prospetto di questo campionato come Zalewski. Si propone con qualità come sempre, attento dietro, e nei primi minuti lascia addirittura partire un bel tiro verso la porta avversaria. Una rarità, purtoppo, perché la sensazione è che il piedino caldo ce l’abbia, dovrebbe lavorarci e provarci di più. Esce solo per i crampi (speriamo) perché il Lecce ha bisogno di lui sempre e comunque.
Antonino Gallo è un po’ il giovane di cui si dice un gran bene e che alla fine scalza quelli più esperti piazzandosi vicino alla vetta: Antonino Gallo è un po’ il nostro LAZZA, lascia sulla fascia solo CENERE.
SECONDO POSTO UMTITI
La sensazione è Samu si esalti quando ha di fronte a sé grandi attaccanti che non vedolo l’ora di scagliarsi verso la porta giallorossa. Poi li prende sotto braccio, non li molla un attimo e li fa uscire dal campo tristi ed incazzati. Come ieri con Abraham, che a parte un’occasione nel primo tempo, non riesce mai a guardare negli occhi Falcone. Samuel sta bene, è puntuale, presente a tutto campo e incitato a più riprese dagli spalti. Gli manca solo un bel gol, arriverà anche quello.
Tornando al Festival della Canzone, Umtiti è il campione che non delude mai, quello che quando vuole sale in cattedra tira fuori prestazioni che gli altri possono solo ascoltare. Umtiti è la nostra Giorgia, UNA GRAN BELLA CANZONE.
PRIMO POSTO FALCONE
Falcone versione Number One is back. Non che se ne fosse mai andato, però sabato si è esaltato a più riprese, ricordando che tra i portieri della zona salvezza non esiste solo Vicario come candidato per la porta Azzurra. Wladi, soprattutto nel primo tempo, spegne come un pompiere i fuochi e le fiamme della truppa di Mou, con interventi fuori dal normale. La conseguenza è il mio cellulare intasato all’intervallo di messaggi tipo “ ammazza oh che bel portiere che c’avete”. Grazie mille, noi lo sapevamo già.
Falcone è un po’ il vincitore più atteso, quella la cui grande prestazione conferma solo il fatto che sia un fuoriclasse. Falcone è il nostro Marco Mengoni, Due vite alla grande, specie quella della rinascita in giallorosso.
Il top of the opp – il migliore degli avversari
A Dybala che je vuoi dì. Si sa da anni che è di un altro livello rispetto a più di mezza serie A, e la sua rinascita romana non fa che confermarlo. Al di là del gol glaciale su rigore, Paulo dimostra a più riprese di avere una visione fuori dal banale, uscendo da situazioni complicare con passaggi illuminanti che fortunatamente i suoi compagni non sempre colgono. Un diamante purissimo, che forse ha sprecato il suo tempo per brillare veramente.
Per fortuna del Lecce, almeno per stavolta.