Le parole del centrale giallorosso durante un’intervista rilasciata in Nazionale.
LA PRIMA VOLTA…
su un campo di calcio ” a 4 -5 anni, su un campo da calcio al circolo di Nogara”
Da animatore “sui 13-14 anni accudivo i ragazzi più piccoli d’età per cercare di farli giocare insieme”
Su di un trattore ” Non avevo ancora nè patentino nè patente, mio papà mi fece guidare nei campi e cercavo di tenere ben saldo il volante del trattore”
allo stadio “con mio papà in un Inter- Palermo a San Siro perchè lui è interista anche se adesso tifa più me che l’Inter, giustamente”
Che ti ha chiamato Mancini ” E’ stato emozionante, il giorno dopo la partita contro il Monza in cui abbiamo trovato la salvezza, io ero a Milano ed è stata una chiamata improvvisa, che non mi aspettavo ed è stata un’esplosione di emozioni.”
Proprio su questa intervista aveva rivelato un aneddoto su questa chiamata: “Guardo ed era un numero che non avevo in rubrica – spiega – Mi stavano chiamando in tanti per congratularsi per la permanenza in A, poteva essere pure la Tim… mentre fisso lo schermo, la chiamata finisce”. “Penso: ‘Vabbè, se è qualcosa di importante mi richiameranno’”.
“Dopo due minuti, sempre lo stesso numero che mi chiama. Rispondo: ‘Pronto Baschi, sono il mister’.
“Gli chiedo: ‘Mister chi?’. Risponde: ‘Sono mister Mancini’”. A quel punto i pensieri di Baschirotto si annebbiano e il giocatore evidentemente non crede alle sue orecchie: “Oddio mister… salve… scusi’.
Mi dice: ‘Voglio farti i complimenti per la salvezza che avete conquistato e dirti che ti ho convocato per il pre-raduno della Nations League”.
Dopo la convocazione per il ritiro della nazionale, non è stato tuttavia inserito da Mancini nella lista dei 23 che affronteranno il doppio impegno della finali di Nations League, in programma giovedì 15 giugno e domenica 18.
Un debutto rimandato, per uno dei centrali italiani più apprezzati del campionato nonostante fosse quello del suo debutto in A.