Lecce, 3 B per fare la storia in A: Baschirotto, Blin e Banda

Tre certezze su cui costruire il progetto tecnico della prossima stagione


Il calciomercato inizia ad impazzare, tanti dubbi sul futuro della rosa giallorossa ma 3 certezze che, con ogni probabilità, rappresenteranno l’ asse portante della rosa che proverà a scrivere la storia di questo club.

Federico Baschirotto, ph. SalentoNews



Federico Baschirotto



Lui l’ ha già detto a chiare lettere, in conferenza stampa, qualche settimana fa: se c’è da scrivere la storia, io ci sono.


Alla terza stagione con il Lecce, idolo dei tifosi fin da subito, Federico ha dimostrato un attaccamento alla maglia tipico dei leader, ma anche di un ragazzo che si è conquistato sul campo, centimetro dopo centimetro, tutto quello che ha conquistato.


73 presenze e 3 gol in A finora, con compagni di grandissimo livello, come il campione del Mondo Samuel Umtiti prima e Super Martin Pongracic dopo, ma anche tanta grinta e voglia di rappresentare il punto di partenza di una nuova, importante, stagione giallorossa.

Alexis Blin, ph. SalentoNews



Alexis Blin



Il francese è il vero mediano, metronomo e, finalmente, anche Capitano di questo Lecce.


Partito, come ogni anno, fuori dall’ 11 titolare iniziale, il centrocampista francese si è ritagliato con l’ arrivo di Gotti la titolarità che già meritava, formando insieme a Ramadani una coppia di incontristi in grado di schermare una difesa capace di ottenere ben 3 clean sheet in 7 partite.


Silenzioso ma sempre molto puntuale anche nelle parole, Blin rappresenta la vecchia guardia nello spogliatoio giallorosso: dopo la vittoria della serie B nel 2022, il 27enne francese ha messo insieme 66 presenze in A con Lecce.

Spesso decisivo per l’ equilibrio di una squadra che, con lui in campo, riesce sempre a trovare la quadra e centrare l’obiettivo, Blin è pronto ad essere uno dei protagonisti della nuova stagione giallorossa.

Lameck Banda, ph. SalentoNews

Lameck Banda



Al centro del progetto Lecce ormai da due anni, l’esterno zambiano viene da una stagione per molti versi deludente.


Attesa come quella delle definitiva consacrazione, infatti, quella appena conclusa è stata un’ annata fin troppo altalenante, fatta di ottimi momenti di forma ma anche di passaggi a vuoto. La Coppa D’Africa a gennaio, qualche acciacco di troppo e il brutto infortunio al ginocchio destro di fine Aprile hanno condizionato le prestazioni di un ragazzo che, per voglia e spirito, ha sempre dimostrato di tenere alla maglia giallorossa.


Dopo 57 presenze, 4 gol e 5 assist in A, a 23 anni ( a meno di clamorosi sviluppi di mercato) è pronto a rappresentare un elemento importante del nuovo corso giallorosso, magari studiando anche da seconda punta, come Gotti immagina da tempo.

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