In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, all’interno della rubrica Sport&Business, l’Amministratore Delegato dell’US Lecce ha parlato della situazione economica e delle prospettive del club di Via Colonnello Costadura.
L’arrivo in giallorosso
A Lecce dal maggio 2022, l’AD Claudio Mencucci rappresenta uno dei segreti di questo Lecce, uno dei tanti uomini “in ombra” all’interno della società che però garantiscono un livello da Serie A così come i calciatori in campo.
“Quando sono arrivato, il presidente Sticchi Damiani ha dettato la linea basata su tre parole: sostenibilità, equilibrio e passione. Concetti che da sempre incarna Corvino, per cui il mio compito è stato agevolato.”
La situazione economica attuale
La passione anche nella gestione economica e societaria, una linea dettata da una governance societaria forte ma anche ancorata alle radici di un club che affonda nel territorio il suo successo. Grazie anche all’affetto dei tifosi, infatti, Mencucci ha spiegato come diventino più semplici anche alcune previsioni economiche:
“All’inizio della stagione posso prevedere quale sarà il fatturato, con il dato certo della campagna abbonamenti che nel nostro caso si posiziona sulle 20mila tessere, senza alzare di un euro i prezzi perché per il tifoso salentino il Lecce è un bene primario.”
Asset importante per l’US Lecce è rappresentato anche dal marchio controllato M908 con cui il Lecce autoproduce il suo materiale tecnico ufficiale:
“Se non avessi il mio marchio dovrei rivolgermi a un fornitore che mi darebbe qualche spicciolo e una fornitura non illimitata, con la conseguenza di dover restituire nel corso della stagione il corrispettivo della sponsorizzazione per comprare il materiale in più. Alla fine, il saldo sarebbe zero, se non negativo. Così invece produciamo tutto noi, sia ciò che serve alle nostre squadre sia ciò che andiamo a vendere, e chiudiamo con un utile di almeno 1 milione. Inoltre, avendo totale autonomia sul design, inseriamo sempre nella maglia un richiamo alla nostra terra. E questo ai tifosi piace tanto”.
Bilancio e prospettive future
Sulla situazione di bilancio e i prossimi obiettivi l’AD ha dichiarato: “Il bilancio al 30 giugno 2024 chiuderà con un utile superiore ai 10 milioni. Avremmo potuto fare ancor più plusvalenze, viste le richieste sul mercato, ma l’obiettivo deve essere la permanenza e il consolidamento in Serie A“.
La situazione permette anche di iniziare a programmare i prossimi investimenti: “Stiamo pensando di investire 5 milioni per il centro sportivo. Un giorno riusciremo a realizzare l’intendimento del presidente: pagare gli stipendi ogni mese, senza aspettare la scadenza federale dei tre mesi”
“Vogliamo far crescere il Lecce sotto tutti i punti di vista e trasformarlo in una realtà che si stabilizzi in Serie A e non rischi più di scomparire”.