E’ tempo di Lecce – Bologna in un Via del Mare gremito anche all’ora di pranzo della domenica, sacra per ogni buon salentino. I giallorossi inseguono una vittoria che manca ormai da 2 mesi, i felsinei sono la squadra rivelazione di questo campionato. Sansone sfida per la prima volta il suo recente passato da ex, Thiago Motta arriva a Lecce per alimentare il suo sogno europeo.
Per questo match D’Aversa schiera il 4-3-3 più classico, con il ritorno tra i titolari di capitan Strefezza, accanto a Krstovic e Banda. Al centro parte di nuovo dall’inizio Oudin.
Primo tempo
Padroni di casa da subito aggressivi, già al 3′ ci provano con un’intesa tra Strefezza e Dorgu, che da solo e colpisce al volo con il mancino, ma Skorupski respinge con i pugni e la manda in calcio d’angolo.
Al 9‘ minuto ci provano anche gli ospiti, con Ndoye che entra in area sulla destra e crossa, ma Falcone è bravo a neutralizzare il pallone. I giallorossi spingono e al 15′ sono sul filo del vantaggio: Oudin crossa dalla sinistra su Krstovic, che tenta di arrivare sul pallone ma senza successo.
Prima mezz’ora a ritmi giallorossi, con i padroni di casa che continuano a tenere le redini del gioco. Buono spunto al 31′ con Banda, che dalla sinistra trova Gonzalez, abile a superare Kristiansen ma non tanto a spedire il pallone in rete.
Al 41′ è Ndoye ad accendere le speranze del Bologna: dalla destra, salta Dorgu, ma il suo diagonale di destro viene parato da Falcone.
Secondo tempo
La ripresa comincia senza cambi. Il Bologna ci prova subito con Van Hooijdonk, che si libera da Baschirotto e conclude, ma il pallone va fuori di pochissimo.
Cambi al 57′ per il Lecce: entra Piccoli per Krstovic. Ancora cambi al 62′: Blin e Sansone per Oudin e Banda.
Nonostante i cambi giallorossi è il Bologna a trovare il goal del vantaggio: al 68′ su punizione dal limite, Lykogiannis col mancino scavalca la barriera salentina e mette palla proprio sotto la traversa, lì dove Falcone non può far nulla.
Ancora cambi per il Lecce, con D’Aversa che tenta il rimedio con Almqvist e Rafia per Strefezza e Ramadani. Nonostante questo è ancora il Bologna a battere le carte: all’89′ Urbanski tenta il raddoppio, ma Falcone risponde presente ed evita il 2-0.
Nei cinque minuti di recupero, Falcone viene steso in area del Bologna da Calafiori ma l’arbitro fischia fuorigioco di Dorgu. Il VAR chiama Doveri a rapporto, che dopo aver visto le immagini assegna il calcio di rigore. Al 99′ Piccoli ha tra i piedi un pallone che pesa come un macigno: il numero 91 non sbaglia, e freddo la mette all’incrocio di sinistra, con Skorupski che non può fare nulla. Finisce in pareggio al Via del Mare.