Si è tenuta questa mattina al Via del Mare la conferenza stampa di presentazione di Joel Voelkerling Persson,nuovo attaccante del Lecce, classe 2003.
“È un attaccante puro anche perché dotato di grande forza fisica ed è una punta molto dinamica che sa attaccare e gestire gli spazi, che si muove su tutto il fronte d’attacco e che nel suo ultimo campionato ha realizzato 12 goal su 26 presenze in Primavera. Sono convinto che possa fare bene anche al Lecce”, così il Direttore Pantaleo Corvino, che insieme a Stefano Trinchera, a margine della conferenza ha parlato del lavoro svolto fino ad ora e degli obiettivi per l’ormai imminente inizio della prossima stagione. Ecco le sue parole:
“Siamo partiti con Stefano dicendo che, dato che siamo in A, dobbiamo ripartire dalle fondamenta. Siamo stati chiari e siccome siamo di questo territorio sappiamo prenderci le pressioni. Prendendoci responsabilità abbiamo detto che c’era tantissimo da fare. Poi siamo venuti dopo diverse operazioni dicendo che c’è tanto ancora da fare. Ora dopo averne fatte 11 in entrata e 11 in uscita devo dire che rimane poco da fare. Manca un mese. Sappiamo che quel poco da fare è solo in un reparto dove eravamo andati per primi. Lo avevamo fatto scegliendo un’opportunità straordinaria. Esistono i contrattempi, ora mancano 10 giorni all’inizio del campionato e non so quando riusciremo a completarlo. La razza dei marcatori è in via di estinzione e quei pochi hanno costi elevati. Quel poco da fare lo dobbiamo fare anche essendo fortunati come fatto per Tuia e Dermaku, presi a 0. Dovremo trovare opportunità con le nostre casse. Quindi anche se è poco, sarà uno sforzo immane per presentarci ai nastri di partenza all’altezza della situazione”.
“Potrebbe succedere che un calciatore arrivi 4 giorni prima della partita e vada subito in campo. Cercheremo di risolvere tutto il prima possibile. Sappiamo che è in un campionato in cui in certi settori bisogna essere in sovraffollamento. Lo abbiamo fatto a centrocampo, sull’esterno abbiamo annunciato Di Francesco. Ci sta che potremo cogliere ulteriori opportunità sugli esterni. Non perchè con Strefezza, Di Francesco e Listkowski non ci sentiamo sicuri, ma perchè si gioca ogni tre giorni.” Trinchera, invece, dice: “Calabresi centrale non è una soluzione. Ne troveremo altre.”