La XXV edizione del Festival del Cinema Europeo, diretta da Alberto La Monica, si svolgerà a Lecce da sabato 9 a sabato 16 novembre 2024, presso il cinema Multisala Massimo.
Il programma del Festival si articola attorno ad una competizione ufficiale di lungometraggi europei e sezioni volte a delineare figure della cinematografia italiana ed europea. Le altre sezioni, tra cortometraggi e documentari, rappresentano un percorso di ricerca di temi e di nuovi linguaggi audiovisivi.
L’apertura del cartellone di eventi è affidata al concerto di GiroDiBanda, progetto musicale del Maestro Cesare Dell’Anna, sabato 9 novembre in Piazza Sant’Oronzo alle ore 22.30. Il live sarà precedutodall’anteprima assoluta di un estratto del film GiroDiBanda di Daniele Cini prodotto da Dinamo Film.
I film in anteprima nazionale selezionati da Alberto La Monica e Luigi La Monica, presentati dai registi o dagli attori protagonisti, che incontrano il pubblico al termine della proiezione.
La Giuria del Concorso Lungometraggi “Ulivo d’Oro”, presieduta da Luciana Castellina e composta da Pascal Diot, Francesco Saverio Martinotti, Hanna Slak, Heather Stewart assegna l’Ulivo d’Oro “Premio Cristina Soldano al Miglior Film”, il Premio Speciale della Giuria, il Premio per la Migliore Fotografia e il Premio per la Migliore Sceneggiatura. Sempre tra i film del Concorso, sono assegnati anche il Premio Fipresci (Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica), attribuito dalla Giuria composta da Janet Baris, Eusebio Ciccotti e Michael Ranze; il Premio Cineuropa attribuito dal direttore Valerio Caruso; il Premio del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani per il Miglior Attore Europeo attribuito dalla Giuria presieduta da Laura Delli Colli; il Premio della Critica del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani attribuito dalla Giuria composta da Alberto Tristano, Frederic Pascali, Francesco Maggiore; il Premio del Pubblico attribuito tramite votazione dagli spettatori del Festival.
Sezione dedicata alle figure centrali del cinema europeo che quest’anno rende omaggio al grande Maestro Ken Loach, tra i cineasti inglesi più amati dal pubblico e dalla critica.
Il tributo, a cura di Massimo Causo, comprende una retrospettiva dei film più rappresentativi della sua carriera, un incontro con il pubblico moderato da Luciana Castellina e la consegna dell’Ulivo d’Oro alla Carriera.
Sono 8 i film presentati: Riff Raff (1991), Piovono pietre (1993), Terra e libertà (1995), Bread and roses (2000), Il vento che accarezza l’erba (2006), La parte degli angeli (2012), Io, Daniel Blake (2016), The old oak (2023).
Il Festival del Cinema Europeo rende omaggio a una delle protagoniste più rappresentative del cinema italiano: Giovanna Mezzogiorno. Saranno proiettati sei film della sua poliedrica carriera di attrice e sarà presentato il cortometraggio Unfitting (2024) che la vede al debutto alla regia e anche in veste di sceneggiatrice e che ha al centro della storia il corpo della donna e il body shaming. La Mezzogiorno terrà un incontro con il pubblico e le verrà consegnato l’Ulivo d’Oro alla Carriera.
Centodieci anni fa nasceva Tyrone Power, emblema dello star system hollywoodiano classico, in cui il fascino, la presenza fisica e il carisma attoriale si confondevano in un insieme di attrazione e identificazione che catturava gli spettatori. A questo divo tanto legato all’Italia e in un certo modo anche alla Puglia, che da anni è la casa dei suoi figli Romina e Tyrone e dei nipoti, il Festival del Cinema Europeo dedica un evento speciale condiviso con la famiglia Power, presentando La fiera delle vanità (Nightmare Alley, 1947) di Edmound Goulding, nel quale Tyrone Power offre quella che la critica considera la migliore interpretazione da attore. Alla presentazione saranno presenti i figli Romina e Tyrone jr ed i nipoti Yari e Cristel Carrisi.
Qui le ANTEPRIME | EVENTI SPECIALI FUORI CONCORSO la XXV edizione del Festival propone in apertura gli Apulia Film Forum Screenings, presentando in anteprima internazionale Casi el Paraíso di Edgar San Juan, prodotto da Film Tank e Interlinea con il contributo del Ministero della Cultura, narra la storia di un truffatore italiano, finto nobile, che va a Città del Messico per sfruttare il fascino dell’élite locale per la nobiltà europea.
La nostra terra di DK e Hugh Welchman (Polonia, Serbia, Lituania, 2023) film d’animazione dipinto a mano dopo le riprese con gli attori, tratto dal romanzo premio Nobel di Władysław Reymont e candidato polacco agli Oscar, narra la storia di Jagna, una giovane donna determinata a trovare la sua strada dentro i confini di un villaggio polacco alla fine del XIX secolo. Nelle sale con Wanted Cinema da giovedì 24 novembre.
Non dirmi che hai paura di Yasemin Şamdereli (Italia, Germania, Belgio, 2024). Prodotto da Indyca con Rai Cinema, Neue Bioskop, Tarantula, Bim Produzione e distribuito da Fandango, celebra la vita della giovane atleta somala Samia Yusuf Omar che nonostante il regime oscurantista riuscì ad arrivare a gareggiare alle Olimpiadi di Pechino del 2008. Nelle sale con Fandango.
Mario Verdone, il critico viaggiatore di Luca Verdone. Attraverso una narrazione dialogica con fratelli, parenti, amici e testimoni, il regista ripercorre l’intero arco della vita di Mario Verdone. La riscoperta di una figura fondamentale della critica ma anche il ritratto di un’epoca che ha reso famosa l’Italia attraverso il suo Cinema. Prodotto da Iterfilm, Luce Cinecittà in collaborazione con Rai Cinema.
Per il Premio Mario Verdone, consueto appuntamento all’interno del Festival e giunto alla sua XV edizione, si annunciano i cinque finalisti: Tommaso Santambrogio per Gli oceani sono i veri continenti,Margherita Vicario per Gloria!, Alessandro Marzullo per Non credo in niente, Filippo Barbagallo per Troppo azzurro, e Alain Parroni per Una sterminata domenica.
Per il dodicesimo anno, il Festival del Cinema Europeo, insieme al Centro Nazionale del Cortometraggio e d’intesa con la famiglia, attribuisce un Premio in memoria del regista Emidio Greco, con l’intento di premiare un giovane autore italiano (massimo 35 anni) per il suo talento nella realizzazione di un cortometraggio.
I dieci cortometraggi finalisti: A Mosca Cieca di Mino Capuano; Caro Mostro di Stefano P. Testa; La linea del terminatore di Gabriele Biasi; Mefite di Beatrice Surano; Miranda’s Mind di Maddalena Crespi; Nero Argento di Francesco Manzato; Paramore di Francesco Mastroleo e Andrea Lamedica; Shooting Watermelons di Antonio Donato; Superbi di Nicola Brunelli; The Meatseller di Margherita Giusti.