MILANO – Il tecnico del Lecce Luca Gotti è intervenuto nel post gara di Milan – Lecce, analizzando la seconda sconfitta consecutiva in campionato:
“Abbiamo giocato 38 minuti molto buoni, ma il peccato originale parte da una punizione a mio giudizio inesistente. Dorgu non può scomparire ed è Leao che gli va addosso. Dallo svantaggio in poi è mancata la nostra bravura perché dovevamo arrivare alla fine del primo tempo, con calma e cercando di costruire i presupposto che c’erano stati nei primi 38 minuti. Invece ci siamo spaventati e il Milan ha sentito l’odore del sangue. Invece di giocare semplici abbiamo forzato le giocate. Non siamo venuti a Milano per buttare via il pallone ma cercando di giocare con le nostre capacità, qualità e personalità. Forzare le giocate in quei cinque minuti ha aiutato il Milan a farci male. Dorgu? Ha margini di miglioramento ampi, è un ragazzo di qualità, sia fisiche, sia tecniche, sia, soprattutto, mentali. Dove può giocare? Dipenderà da lui, sa fare bene tanti ruoli, è un tuttocampista. Sui calci piazzati abbiamo alzato il tasso fisico di chili e centimetri, c’è da tener conto della bravura degli attaccanti ma di sicuro dobbiamo migliorare. Rebic? Mi sta stupendo con l’atteggiamento, serio e professionale, è un aiuto e lo ringrazio, sta anche crescendo fisicamente. Tanti tiri in porta e pochi gol? È sicuramente questo il problema. Serve toglierci di dosso il segno di questa settimana, anche se per buona parte della gara lo abbiamo fatto”.