Il test amichevole di ieri ha confermato come queste prime giornate a Folgaria servano soprattutto a valutare l’inserimento in prima squadra di chi poco più di un mese fa ha portato i colori giallorossi sul tetto d’Italia.
Il 15-1 di ieri contro l’U.S.D. Postal Calcio, più che nei tabellino finale, è stato importante per capire come questa prima fase del ritiro si stia rivelando importante per ponderare l’apporto di chi nello scorso anno, per un motivo o per un altro, non è risultato incisivo nell’organico che ha conquistato la salvezza: dal redivivo Pablo Rodriguez, tornato dal prestito al Brescia dopo 3 gol in 15 presenze, ai suoi compagni nelle rondinelle Listkowski e Bjorkengren fino a Maleh, riscattato a suon di milioni dalla viola e pronto a dimostrare il suo valore nelle prossima stagione dopo 6 mesi sotto tono.
Ma non solo, in attesa dei rinforzi di mercato che si aggiungano a Rafia, Pongracic e Almqvist, quella di ieri è stata un’occasione in cui Mister D’Aversa ha avuto l’opportunità di testare l’inserimento nei sui schemi di alcuni dei Campioni D’Italia primavera: da Corfitzen e Berisha (autori di una doppietta a testa) fino a Burnete e Dorgu ( 1 gol ciascuno), sembrano tutti pronti ad entrare stabilmente nella rosa che affronterà la prossima stagione di Serie A.
Dei rinforzi giovani, già inseriti nell’ambiente Lecce e funzionali al progetto di valorizzazione del patrimonio tecnico a disposizione della società in un ottica di sostenibilità anche economica. Oltre ai sopra citati, anche Volutrar, Mc Jannet e Pascalau sono stati protagonisti della partita, tutti pronti a giocarsi le proprie carte per ripercorrere la strada tracciata nella scorsa stagione da Joan Gonzales, protagonista in prima squadra dopo il percorso netto con la primavera.
Un’occasione importante per alimentare un progetto che, sotto la guida di D’Aversa, è pronto a costruire un futuro per il Lecce sempre più importante, alimentando il nuovo sogno della salvezza in serie A.
