In diretta dalla Sala Stampa “Sergio Vantaggiato” del Via Del Mare le dichiarazioni live della conferenza stampa congiunta del Presidente Saverio Sticchi Damiani, del Direttore dell’Area Tecnica Pantaleo Corvino e del Direttore Sportivo Stefano Trinchera.
Il presidente Saverio Sticchi Damiani
Inizia il presidente, Saverio Sticchi Damiani, con la vicenda Dorgu.
“Quella di Dorgu è una delle operazioni più importanti della storia del Lecce, che arriva in un momento di salute per il Club. Non è un’operazione fatta per colmare criticità del passato, ma che porta ricchezza al club da tutti i punti di vista”
“Un operazione non prevista, che non avevamo dichiarato disponibile per il mercato di Gennaio. Rispetto a questa idea, è successa una cosa differente, accaduta in considerazione di diversi aspetti. Sin da subito l’interesse del Manchester United ha avuto la risposta che vi abbiamo comunicato, cioè che non avremmo voluto effettuare l’operazione a gennaio. Noi il 17 gennaio abbiamo inviato una mail al Manchester manifestando la nostra ferma intenzione di non vendere a gennaio. Il Manchester, anziché fermarsi, ha rilanciato col giocatore, e successivamente con noi. Per non scontentare il ragazzo, abbiamo chiesto ripetutamente al ragazzo di poterla posticipare a Giugno.”
“Di fronte ad un out out del Manchester, sul fatto che la trattativa si sarebbe potuta non più fare, abbiamo deciso di valutare un’operazione comunque importante per il club e per il ragazzo”
In merito alle perplessità dei tifosi legate ai bilanci della società e alla situazione debitoria
“Ci tengo a ribadire che la situazione debitoria ereditata dal periodo Covid, ci tengo a precisare che era già stata colmata con le nostre risorse. A prescindere da Dorgu, stavamo riuscendo, anche quest’anno, a raggiungere gli obiettivi di bilancio.”
“Il percorso triennale, la parte debitoria (banche, procuratori etc.) è stata chiusa dopo 1 anno e mezzo. Per la restante parte, quella del famoso -27, era già stata programmato si sanasse nell’arco di 3 bilanci.”
“L’operazione di Dorgu ha i caratteri della straordinarietà, è importante perchè interviene in un club sano”
“Questo però, non significa, che il giorno dopo i direttori potevano andare sul mercato a spendere gli introiti di Dorgu. Non possiamo dimenticarci di essere il Lecce, e dobbiamo continuare ad operare come abbiamo fatto finora. “
“I soci non hanno mai preso un euro dalla società, nè in termini di stipendio nè di rimborsi, neanche dai 26 milioni versati in serie C”.
“Abbiamo fatto un primo campionato in A in cui non ce la siamo giocata al meglio. Quando è arrivato Pantaleo l’obiettivo era risanare il club e provare a raggiungere il risultato sportivo. Arrivati in A stiamo costruendo il nostro percorso di sostenibilità.”
Sulle ultime cessioni e operazioni di Mercato
“Per Pongracic, da bilancio, sono entrati 10 milioni, per Gendrey circa 6.8 milioni.”
” Negli ultimi anni abbiamo incassato, al netto di bilancio, 40 milioni e speso 42 milioni.”
“Su questo tema, a Lecce, si ruppero gli equilibri ai tempi di Semeraro. E siamo qui a chiarire perchè è giusto che i tifosi abbiamo i numeri giusti per valutare l’operato del club.”
“Questa cosa la voglio chiarire, Dorgu ci verrà pagato dal Manchester in 5 anni.”
“Stiamo vivendo una stagione straordinaria, e dobbiamo andare a prenderci tutti insieme qualcosa di storico. A Parma abbiamo vinto per una squadra che ha giocato benissimo, per un allenatore che l’ha messa bene in campo e per un pubblico di 3000 persone che è stato sempre vicino alla squadra.”
Il direttore dell’Area Tecnica Pantaleo Corvino
“Devo essere sincero, quando l’ho fatto non è stato facile per me tornare nella mia città, sposare il progetto di Saverio e accettare questa sfida conoscendo il nostro territorio e la sua passione. C’è anche una mia passione, e per me era una sfida difficilissima da affrontare, sapendo di volere poi anche vincere.”
“Ad oggi, siamo un’azienda sostenibile, rispettata nel mondo (com’è avvenuto anche con i responsabili del Manchester). E se lo siamo, è per la benzina che abbiamo messo noi nel motore della società.”
“Tutto è alterato nel concetto di saper fare calcio, più spendi e più sei bravo, più fai plusvalenze e più sei un deficiente. Noi grazie a questi utili, andiamo ad investire sui successi sportivi, sullo stadio, a far stare meglio i nostri tifosi. Questo è figlio di ciò che di buono fa la società con il suo management.”
“Il Mercato di Gennaio è sempre una sessione difficile, ci sono stati dei momenti che ci hanno visti impegnati al massimo per mantenere fede agli impegni che prendiamo. Quando però ti trovi per ragioni di società un opportunità importante, capita anche per passare per quel che non si è. Sarebbe stato irrealistico, farsi rimproverare un domani non fare un’operazione che serve alla società per metterla in sicurezza e allargare la sua base tecnica.”
“Abbiamo operato per tempo con tutte le operazioni, anche nelle ultime ore di mercato per colmare il vuoto creato dall’operazione Dorgu, con N’dri e Sala.”
Sulla vicenda Helgason
“Vorrei parlare anche di Helgason. Il ragazzo è un calciatore che quando è arrivato, in serie B ha giocato, poi ha fatto 25 presenze in serie A. Le scelte sono condivise con gli allenatori, così come il calciatore fa delle scelte. Il terzo anno con noi è rimasto, poi ha chiesto a gennaio di andare a giocare, convinto anche dai nuovi agenti. E’ andato in Serie B tedesca, e quando è tornato l’allenatore era diverso, e per scelta tecnica è andato fuori lista.”
“Pur rimanendo fuori lista, gli abbiamo proposto un allungamento del contratto. Con il nuovo allenatore, l’ha visto e l’ha valutato come un giocatore che doveva stare in lista. Oggi Helgason sta giocando titolare.”
Sul mancato riscatto di Piccoli, Corvino risponde:
“Quando in sede di preparazione, ci siamo trovati con Stefano a seguire le scelte dell’allenatore, ci siamo seduti e c’erano 2 giocatori su cui decidere: Almqvist e Piccoli. Abbiamo seguito le liee guida che l’allenatore ci ha dato.”
Sulle cessioni di Hasa e Bonifazi
“Hasa è stato qui 5 mesi, in cui non è mai stato considerato dagli allenatori. L’ha voluto il Napoli, e abbiamo realizzato anche qui una piccola plusvalenza piuttosto che tenerlo senza che fosse impiegato. Su Bonifazi, le scelte sono anche legate alle esigenze di lista. Dorgu ha lasciato 2 vuoti: N’dri, extracomunitario ha colmato il gap di esterno altro, e Sala è andato a colmare la competizione con Gallo a sinistra. Solo facendo uscire Bonifazi, abbiamo potuto ingaggiare un altro italiano.”