Lecce, la presentazione di Nikola Krstović e la conferenza di Corvino: “Orgoglioso del mercato”

Live presso la sala stampa “Sergio Vantaggiato” dello Stadio Via del Mare, il Responsabile dell’Area Tecnica Pantaleo Corvino presenta il nuovo acquisto del Lecce Nikola Krstovic.

Corvino: “Siamo oggi a presentarvi Krstovic, ma soprattutto a presentarvi un attaccante. Io ho il focus puntato addosso, l’importanza di un attaccante è importante per ogni squadra. Non voglio stare a ripetermi, lo sapete già cos’è un attaccante per ogni squadra. Gli attaccanti che sono arrivati qui hanno portato in dote più di 50 goal”.

Live dal Via del Mare

“Stiamo iniziando un altro ciclo, oggi ci troviamo a presentare l’attaccante del nuovo ciclo. Un attaccante che non è un parto concepito agli ultimi momenti, c’è stata una gestazione lunga perché individuare una potenzialità che possa andare bene al Lecce non è semplice. Il Montenegro mi ha portato sempre bene, vedi Vucinic”.

Parola a Kristović:

“Sono felice di essere a Lecce, come idoli ho Vucinic e Ibrahimovic. Il numero 9 era libero e l’ho preso subito”.

“Essendo un calciatore molto giovane ho bisogno di molto tempo e possibilità di giocare. L’anno scorso mi hanno dato la possibilità di giocare e ho fatto tanti goal”.

Ho un gruppo whatsapp di amici che mi diceva: “domani fai goal”, mi sembrava impossibile. Poi il mister mi ha detto di entrare in campo ed è stato indescrivibile segnare”.

Su Vucinic: “È stato il primo che mi ha scritto quando ho segnato il primo goal. Mi ha convinto anche lui a venire e sono felice della scelta”.

Un aneddoto del Direttore Corvino: “Ho chiamato Mirko (Vucinic, ndr) e lui mi ha detto: “Direttore è forte, lo prenda!, quanti soldi deve spendere?” “Dai 10 ai 12 milioni (scherzando) e lui: lo prenda!”. Ovviamente l’ho preso per 3,8 milioni”.

Ho già avvertito il calore dei tifosi, ieri ho fatto la spesa e diverse persone mi hanno fermato per fare le foto. È bello essere qui perché ho già capito cosa significa”.

Sui compagni di reparto: “Sono stati tutti fantastici, mi hanno accolto in una maniera eccezionale. L’atmosfera nello spogliatoio è fantastica, è un bel gruppo”.

Una promessa ai tifosi: “Preferisco non dire nulla è dimostrarlo sul campo”.

Spazio ora al Direttore dell’Area Tecnica Pantaleo Corvino.

Cosa ci dobbiamo aspettare in entrata e in uscita?Dopo quello che abbiamo fatto c’è poco da fare. Giro la domanda. Siamo riusciti a mantenere la squadra più giovane del campionato e credo anche che siamo riusciti ad essere tra le prime tre in Europa. Siamo orgogliosi di quanto fatto ed avere nella propria rosa protagonisti della primavera dello scorso anno. Quello che possiamo fare in questi ultimi giorni sarà poco, abbiamo fatto già tanto”.

All’interno della rosa ci sono giocatori che giocano di meno, tra cui Maleh. Può essere ceduto o dato in prestito? Helgason e Persson? “Un area tecnica tiene conto non del singolo calciatore, ma del reparto. Io oggi sono quello che ha più partite in Serie A da direttore sportivo. Alla luce della mia esperienza ho capito che quest’anno soprattutto per le squadre che lottano il livello si è alzato di molto, a tal punto che fanno fatica le grandi a vincere. Per cui avere sei/sette centrocampisti è una qualità che deve avere una rosa che deve lottare per un obiettivo. Dobbiamo cercare di alzare il livello. Un calciatore di 5 milioni non è un calciatore da Serie A, quelli conclamati sono da 15/20 milioni, gli altri sono tutti un rischio. Non dobbiamo considerare non bravo un giocatore che non gioca, semplicemente ci sono delle scelte”.

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