Gioventù, muscoli e mentalità: la vittoria del Lecce esalta il metodo Baroni” – il The Guardian, la testata anglosassone più famosa al mondo, elogia il Lecce di Corvino.
Nell’articolo si celebra la compagine giallorossa, quinta in Europa per giovinezza e prima nella massima serie italiana, analizzando anche le ragioni di una stagione condotta oltre più rosea previsione.
Il merito è anche della politica adottata da parte della società giallorossa, insieme al Direttore dell’Area Tecnica Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera, incentrata sui giovani che ad oggi sembra raccogliere i suoi frutti.
Un altro dei segreti di questo Lecce è certamente la compagine societaria, composta da imprenditori e professionisti salentini, che quindi danno anima e corpo per la causa. “Il Lecce ha adottato un approccio diverso (a quello del Monza, ndr). Senza un proprietario miliardario che faciliti le cose, i giallorossi si sono affidati al libro dei contatti e alla rete di scouting del loro direttore dell’area tecnica, Pantaleo Corvino, un uomo con una reputazione consolidata nel portare alla luce talenti”.
“Baroni ha fatto abbastanza gavetta da conoscere bene il suo pensiero. – si legge nel ‘The Guardian’ – Ha sentito lamentele sul suo 4-3-3 per tutta la stagione, e anche per gran parte dell’ultima. Il Lecce è accusato di essere troppo prevedibile, troppo rigido, troppo difensivo. A lui non interessava. Ha portato il Lecce al primo posto in Serie B con la stessa formazione e ed è sulla buona strada per sopravvivere alla loro prima stagione nella massima serie. Questo nonostante il salario più basso della divisione – appena un sesto di quello che spende la Juventus – e schierando regolarmente formazioni con l’età media più giovane”.