Il Direttore dell’Area Tecnica dell’U.S. Lecce Pantaleo Corvino, nel pomeriggio di oggi ha incontrato gli studenti del Corso di laurea in Diritto e Management dello Sport in un incontro intitolato “Ieri, oggi, domani: il metodo Corvino. L’evoluzione dello scouting in Italia”.
Durante il pomeriggio vissuto in cattedra presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento, Pantaleo Corvino ha parlato del “suo” modello di calcio e colto l’occasione per smentire alcune voci che ha ritenuto “inopportune”.
“Ogni responsabile dovrebbe avere un suo modello, non tutti ce l’hanno, ma quando si arriva a certi livelli bisogna averlo avuto o quando si pensa di arrivare serve averlo. Ognuno ha il suo modello. Dico sempre che ogni strada porta a Roma e ha i suoi contenuti. Ognuno ha la sua. Io ho la mia e a volte sono chiamato integralista”.
Poi, sulle dicerie in merito al fatto che sia lui a scegliere la formazione in anticipo: “Mi si dice che faccio formazione, impongo moduli. Non è vero niente. Se voi chiamate qualsiasi allenatore vi confermerà che si tratta di falsità assolute. Anzi, non voglio sapere la formazione di nessuna partita, mi comunicano la formazione prima di entrare in campo. Se qualcuno smentisce questo, lo denuncio. E’ la verità. Il mio modello è vincente e non lo cambio. Perché vincente? Non basta lo scudetto, ho vinto tutto meno che lo scudetto, se avessi accettato alcune richieste avrei lottato anche per quello ma non ho tradito chi mi ha dato fiducia. Il modello è vincente quando si fa il massimo con i mezzi a disposizione”.