Il campionato di serie B più difficile che si ricordi, per la qualità delle formazioni di vertice e per la serrata competizione che ne ha reso incerto l’esito fino all’ultima giornata, il Lecce lo ha vinto, con merito.
Un’attesa di due anni, ventisettemila tifosi per celebrare il trionfo. Il Lecce targato Corvino-Sticchi Damiani vince contro il Pordenone e torna in Serie A. Lo fa in grande stile, chiudendo il campionato al primo posto in classifica, come in passato era riuscito a fare soltanto ai tempi di De Canio, al termine della stagione 2009-2010.
Tra i boati del Via del Mare – lo stadio con la media spettatori più alta della Serie B -, la fotografia della gioia del gruppo di Baroni sta tutta in un’immagine: capitan Lucioni al centro del palco, con la Coppa Nexus stretta tra le mani, tanti giovani che lo circondano sognando un futuro da protagonisti in Serie A. Da Gabriel a Coda, passando per le prodezze di Strefezza e le giocate di Hjulmand e numerosi millenials, i giallorossi hanno conquistato la promozione puntando su un mix di esperienza e vivacità.
Baroni: «Sono stato qua 34 anni fa come calciatore, mi hanno fatto crescere e avevo un debito»
Ecco di seguito le dichiarazioni dell’allenatore salentino:
“Era giusto così, abbiamo festeggiato un campionato straordinario ed è merito di questi ragazzi incredibili, un gruppo che si è costruito allenamento dopo allenamento ed è bellissimo che tutto ciò accada davanti alla nostra gente. Avevo fatto una promessa a Corvino, che lo avrei riportato a casa sua insieme alla sua città, in Serie A. Quando hai la fortuna di vincere con un gruppo così e di gioire con tutta questa gente, sono emozioni indescrivibili. Io sono stato qua 34 anni fa come calciatore, mi hanno fatto crescere e avevo un debito, sono tornato qua e ho gioito. Ha vinto la squadra che ha espresso un bellissimo calcio, anche nel rispetto dell’avversario. Dedico la promozione a tutta la gente e alla proprietà”.
Sticchi Damiani: “Questa è la promozione della gente”
“Questa è la promozione in serie A di un gruppo meraviglioso. Esserci riusciti in due anni è meraviglioso. Ci tenevo tanto ad arrivare primo. Questa squadra che si identifica nel territorio. Avevamo una spinta emotiva fortissima e ci siamo riusciti. È il terzo campionato che vinco in 5 anni da presidente. Anzi il quarto compreso quello con la Primavera. Siamo il Lecce e abbiamo superato tutte le difficoltà. Questa è la promozione della gente che è ritornata al Via del Mare. È la squadra della gente. Con Corvino e Trinchera abbiamo costruito una squadra equilibrata. Godiamoci questo traguardo che è di tutti. De Picciotto? Equivoco che va chiarito. Se ha detto delle cose non era per fare male o ferire. Vederlo gioire con noi sarebbe stato bello e sono molto dispiaciuto per questo. Con Baroni non abbiamo ancora parlato. Non abbiamo avuto un solo minuto. Ma c’è tutto il tempo per farlo”.