Domani alle 20.45 al Friuli il Lecce affronterà l’Udinese, vera squadra rivelazione di questo inizio di campionato. Vediamo perché.
L’avvio dei friulani
L’Udinese occupa, alla 12esima giornata del campionato di serie A 2022/23, l’ottavo posto in classifica, frutto di 6 vittorie (tra cui gli scalpi di Inter e Roma, proprio in casa), 4 pareggi e soltanto 2 sconfitte. Un avvio super per una formazione che negli ultimi anni raramente aveva occupato le zone di vertice, chiudendo spesso con una salvezza tranquilla. L’arrivo dell’ allenatore ex Ascoli Sottil ha portato una ventata d’aria fresca, con un’impostazione tattica più offensiva che valorizza al meglio i tanti talenti, giovani e non, presenti in rosa. Nonostante le partenze in estate, tra cui quella di Molina in direzione Atletico Madrid, l’Udinese sta mettendo in mostra nuovi talenti, tra cui Samarzic e Bijol, che affianco alla “vecchia guardia” con Beto, Deulofeu e Pereyra formano una squadra di tutto rispetto per questa serie A.
Gli ultimi 3 precedenti
Nelle ultime 3 sfide al Friuli il Lecce ha raccolto due sconfitte ed una vittoria, proprio nell’ultimo precedente in campionato, nel 2020 con i gol di Mancosu e Lapadula per un importante 2-1- finale.
Qui Lecce
Il Lecce ci arriva in un momento certamente non di forma, le ultime due sconfitte hanno mostrato segnali preoccupanti soprattutto in tema di pericolosità offensiva. Finora la truppa giallorossa ha dato il meglio di sé in trasferta, soprattutto contro squadre che tengono il pallino del gioco e concedono spazi ai veloci avanti giallorossi. In attacco dovrebbe tornare dal primo minuto Banda insieme a Ceesay e Strefezza, difesa confermata con Gallo, Pongracic, Baschirotto e Gendrey. A centrocampo Askilsen prende il posto di Blin, deludente nella sconfitta contro la Juventus.
La partita di domani apre un trittico importante, l’ultimo sprint prima della sosta per i mondiali in Qatar: Udinese, Atalanta in casa (mercoledì 9) e Sampdoria a Marassi sabato 12.
Tre sfide difficili, ma cruciali per lanciare un segnale importante nella lotta salvezza di questo campionato. Chiudere al meglio significherebbe ripartire con più forza per un percorso che, come già si sapeva in partenza, rappresenta una montagna che il Lecce può e deve scalare.