La vittoria contro la Salernitana è stata il prologo ideale per una sosta che deve rappresentare una stop-and-go fondamentale per l’obiettivo salvezza.
Il nuovo corso
Come abbiamo già scritto negli scorsi giorni, il nuovo tecnico Luca Gotti è subentrato a Lecce, in punta di piedi, predicando un concetto molto semplice quanto fondamentale nei frangenti di una corsa salvezza: la serenità.
Ognuno nel proprio ruolo, tutti messi nelle condizioni di esprimente al meglio le proprie potenzialità, anche a costo di sacrificare, quando c’è da lottare, un po’ di estetica. Ecco che, quindi, nella gara da elmetto dell’Arechi scende in campo un Lecce con 2 punte, con un 4-4-2 in fase di non possesso certamente poco spettacolare, ma assolutamente efficace quanto c’è da portare a casa niente di più che il risultato.
Le novità tattiche
Dall’Arechi vengono fuori novità tattiche interessanti, che potremmo vedere riproposte anche nei prossimi, proibitivi, impegni contro Roma e Milan.
Dalla doppia linea a sinistra con Gallo e Dorgu, a Piccoli riferimento defilato, fino ad Oudin riportato a ciò che sa fare meglio, smistare palloni partendo da sinistra, sono tante le novità rispetto alla gestione D’Aversa che lasciano intravedere una gestione del gruppo e delle risorse innovativa.
I giallorossi si sono ritrovati in campo nel pomeriggio all’Acaya per la ripresa della preparazione. Assenti, agli ordini di Gotti, Venuti (in permesso) e i nazionali Berisha (Albania U21), Borbei (Romania U20), Burnete (Romania U21) Dorgu (Danimarca U21), Krstović (Montenegro), Pongračić (Croazia), Rafia (Tunisia), Ramadani (Albania).
La ripartenza
Ufficializzate date e orari dei match della ripresa: il Lecce giocherà il lunedì di pasquetta alle 18 contro la Roma al Via Del Mare, sabato 6 aprile alle 15 contro il Milan a San Siro e quello successivo, il 13, sempre alle 15 al Via Del Mare per il decisivo incrocio salvezza contro l’Empoli.
Un torneo a 9 tappe dove il Lecce non può più permettersi di perdere la testa, rimanendo attaccato alle posizioni fuori dalla zona rossa e conquistando, punto su punto, un traguardo ambizioso quanto alla portata, quello della seconda salvezza consecutiva in A.
Un sogno che sa di futuro, per una società che ha sempre fatto quadrato intorno a sè stessa ed alla sua gente per ripartire più forte e, perché no, provare a sognare una crescita che, iniziando dalla salvezza, è assolutamente possibile.