Questo sabato pomeriggio, alle 18 al Via del Mare, è tempo di Lecce – Juventus. I giallorossi arrivano da una pesante débâcle in casa del Bologna ed hanno voglia di riscatto, soprattutto per dimostrare che il Lecce c’è, è vivo e combatte a denti stretti per la salvezza.
D’altro canto, anche la Juventus di Allegri vive la sua ora più buia ed arriverà al Via del Mare in piena crisi di gioco e di risultati. Ieri sera, infatti, i bianconeri hanno subìto una défaillance sul campo del Benfica, che ha avuto la meglio per 4-3, inanellando la quarta sconfitta su cinque partite giocate nel proprio girone. Anche in campionato la Vecchia Signora non è messa benissimo: è, infatti, a 19 punti viaggiando all’ottavo posto della classifica, a ben dieci posizioni dal Napoli capolista.
Il Lecce dovrà essere bravo ad approfittarne. In che modo? La seconda frazione di gioco contro il Bologna ha dimostrato che le alternative ci sono, eccome. Cambiare modulo in corso d’opera si può fare, la rosa lo permette. Il “consolidato” 4-3-3, seppur efficace in alcune situazioni, ha ormai dimostrato tutti i suoi limiti: primo tra tutti quando la squadra deve impostare il gioco.
Guardando il bicchiere mezzo pieno, il Lecce vanta un reparto difensivo ai limiti della perfezione: oltre ai gioielli Pongracic e Baschirotto, vere rivelazioni di questo inizio di campionato, Falcone è risultato già essere uno dei portieri meno impegnato del campionato. L’estremo difensivo giallorosso è in 5ª posizione nella classifica dei portieri con più parate nella massima serie (sono ben 38).
In Serie A ci sono appena otto squadre che hanno subito meno gol: un segnale incoraggiante che servirà ai giallorossi per costruire un gioco che certo si può migliorare, ma con tutti i presupposti per farlo.