Tanta produzione offensiva, ma anche molta imprecisione: Lecce – Como ha lasciato tante indicazioni sullo stato di salute delle truppa giallorossa a 6 giorni dal match contro la Lazio.
Pontus Almquist, 2 gol nelle ultime due uscite (ieri il primo ufficiale dopo quello di Cadice), è sicuramente la nota più positiva del nuovo Lecce di D’Aversa che ieri sera si è guadagnato il passaggio del turno successivo di Coppa Italia. Il 24enne svedese ha mostrato un ottimo stato di forma, una buona personalità ed una grande intraprendenza palla al piede. L’unico dubbio è legato alla sua posizione in campo: ha dimostrato di trovarsi a suo agio partendo da destra e liberando il suo sinistro a rientrare, esattamente nella posizione più avvezza a Strefezza, eccezionalmente dirottato da falso nueve vista l’assenza in rosa di una punta di ruolo dopo la cessione, ufficiale, di Ceesay in Arabia.
Buona la prova in mezzo di Ramadani, che ha già dimostrato di saper prendere in mano le chiavi del centrocampo giallorosso con dinamismo e tanta quantità. Attenzione però a paragonarlo con Hjulmand: il 27enne danese ha un bagaglio tecnico tutto suo, completamente diverso da quello dell’ex capitano passato allo Sporting Lisbona. Al suo fianco è in arrivo Kaba, mentre per ora Gonzalez e Rafia sembrano un pò troppo leggeri.
La difesa è quella titolare dell’inizio della scorsa stagione, con Pongracic che ha ripreso esattamente dove aveva lasciato prima dell’infortunio e Baschirotto che sembra ancora un pò in ritardo di condizione e di attenzione: il tempo sistemerà lo stato di forma, ma la sensazione è che un centrale duttile e veloce completerebbe un reparto di per se già competitivo. Il Dorgu di ieri è una scoperta solo per chi non ha seguito la formazione Campione D’Italia Primavera: personalità, dribbling e intraprendenza sono garantite, sotto la guida di D’Aversa migliorerà anche l’attenzione difensiva.
Un buon match che chiude l’estate delle amichevoli con un Lecce positivo ma ancora incompleto, ad una settimana dal via ma anche a pochi giorni dalla fine del mercato: detto di Kaba, in dirittura d’arrivo a centrocampo, la sensazione è siano necessarie almeno due punte centrali ed un centrale difensivo di gamba per completare una squadra che ha già dimostrato di avere tanti margini di miglioramento ma anche un’impronta di gioco precisa, che nel tempo potrà solo migliorare.