Maglie, “Visioni – Dal sogno all’impresa”: visite guidate tra il nuovo Museo Archeo Industriale di Terra d’Otranto

Maglie: dal 4 al 19 Luglio appuntamento con “Visioni – Dal Sogno all’impresa”, visite guidate tra il nuovo Museo archeo industriale di Terra D’Otranto

Giovedì 4 luglio a Maglie prende il via “Visioni – Dal sogno all’impresa”: un ciclo di
visite guidate promosse da 34° Fuso Aps per scoprire il neonato MAITO Museo
Archeo Industriale di Terra d’Otranto
e conoscere alcune delle più importanti
imprese del territorio.

Un progetto ideato per immergersi dapprima nei sogni e poi
nelle storie di chi ha reso noto il comune al centro della provincia di Lecce come
“Emporio del Salento”, grazie alla presenza di abili artigiani, ricchi proprietari
terrieri, lungimiranti “capitani d’impresa” che con le loro attività industriali nel
campo agroalimentare e manifatturiero resero la città conosciuta in tutta Italia e
all’estero. Protagoniste di questi primi appuntamenti saranno infatti tre imprese
leader della storia industriale locale che si sono distinte per la qualità e l’unicità dei
loro prodotti: Museo della Concia – Corte dei Francesi (giovedì 4), Cioccolato
Maglio (giovedì 11), Boutique Doria 1905 (venerdì 19)
. Ogni visita (inizio ore 18 –
biglietto di ingresso 5 euro – prenotazione obbligatoria 327877389 –
maitomaglie@gmail.com) sarà accompagnata da un calice di vino offerto da Cantine
Menhir Salento.

MUSEO DELLA CONCIA – CORTE DEI FRANCESI
Giovedì 4 luglio il primo appuntamento prenderà il via alle 18 (biglietto di ingresso 5
euro – prenotazione obbligatoria 327877389 – maitomaglie@gmail.com) dal MAITO –
Museo Archeo Industriale di Terra d’Otranto
(via Giacomo Matteotti). Qui si potrà
approfondire la conoscenza della collezione non solo con un’approfondita visita
guidata ma anche grazie ai dispositivi tecnologici come le colonnine con gli
ologrammi e i pannelli interattivi con la documentazione fotografica che racconta
sia i processi produttivi che la storia dei diversi settori industriali. Subito dopo si
andrà alla scoperta del Museo della Concia – Corte dei Francesi (via Roma 138), una
dimora storica acquistata nel 1998 dall’imprenditore Luigi Orione Amato. Corte dei
Francesi
deve il suo nome alla storia della dimora, un tempo adibita a conceria
fondata dai fratelli di origine francese e maestri pellettieri Pierre e Jean Lamarque,
giunti a Maglie alla fine del 1820 e capaci di dare un nuovo impulso all’arte
conciarie dell’intera Puglia.

MAGLIO – CIOCCOLATO ITALIANO DAL 1875
Giovedì 11 luglio la seconda tappa del progetto “Visioni – Dal sogno all’impresa”
prenderà il via dall’azienda Maglio – Cioccolato italiano dal 1875 (via Vincenzo Zara
2). L’arte dolciaria è indubbiamente uno dei fiori all’occhiello di Maglie e la Famiglia
Maglio è leader nel settore fin dall’alba della rivoluzione industriale. Fu Antonio
Maglio, originario di Ariano Irpino, il primo a stabilirsi a Maglie, dove aprì una
locanda con cambio di cavalli. Ma fu Giuseppe, il figlio, ad avviare l’attività dolciaria
con la fondazione del “Caffè Giuseppe Maglio”, con annessa pasticceria. La vera
svolta, tuttavia, avverrà con Dante Maglio (1895-1969), che nel 1925 trasformò il
caffè del padre nel “Caffè Vittoria” in Piazza Municipio con finissima pasticceria e
gelateria, di fatto iniziando un’attività a “scala industriale”, pur mantenendo sempre
una rigorosa lavorazione artigianale. Dolci di pasta di mandorla e frutta ricoperti,
cioccolato finissimo, liquori come il Cafferum al caffè, sciroppi alla menta, la
famosa orzata e il servizio di catering sono state le innovazioni che hanno fatto le
fortune della Famiglia Maglio che ha proseguito la propria storia prima con
Vincenzo e oggi con Massimo e Maurizio che dirigono la “Maglio Arte dolciaria srl”.
A seguire si approderà nel MAITO per una visita nel Museo Archeo Industriale di
Terra d’Otranto.

BOUTIQUE DORIA 1905
Venerdì 19 luglio l’ultima tappa della rassegna prenderà il via alle 18 dalla Boutique
Doria 1905
(via Giuseppe Pisanelli 7). L’arte di coprire la testa ha una storia in
Puglia e in Terra d’Otranto che risale alla fine dell’Ottocento. Nel Salento, la città di
Maglie può essere considerata la capitale della produzione e vendita di berretti e
cappelli. All’inizio un’attività esclusivamente manuale svolta da abili maestre
ricamatrici, col tempo ha acquisito le dimensioni di industria grazie all’ausilio delle
macchine e alla lungimiranza di personalità di spicco. Tra queste, Sabino d’Oria
(1870-1955), originario di Atripalda (Av) che nei primi anni del Novecento si trasferì
a Maglie e sposò Rosa De Donno, abile sarta, con la quale avviò il Cappellificio
d’Oria. Nel 1937 fondò poi, con il secondogenito Vittorio Dante la “Sabino D’Oria e
figli”. La terza generazione, Sergio ed Ezio, ha elevato gli standard qualitativi, ha
pianificato l’attività industriale, ha ristretto la produzione specializzandosi solo in
berretti e cappelli di tessuto. E non è un caso che la ditta Borsalino, nel 1998,
decide di rilevare l’attività fondando la “Borsalino Sud Spa”, erede privilegiata di
tanta sapienza e di una secolare tradizione. Il marchio D’Oria, noto sui mercati
nazionali ed internazionali, ha sempre coniugato tradizione e innovazione, creando
un prodotto sartoriale, felice connubio fra artigianale e industriale. A seguire
ultima visita nel MAITO – Museo Archeo Industriale di Terra d’Otranto.


Il MAITO – Museo Archeo Industriale di Terra d’Otranto apre ufficialmente a marzo
2024 ed è gestito mediante accordo di partenariato speciale pubblico privato per la
valorizzazione del Museo del Patrimonio Industriale tra il Comune di Maglie e un
ATS costituita da Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, LApe
Formazione e 34° Fuso APS. L’istituzione di un Museo del Patrimonio Industriale
rappresenta per la Città di Maglie la realizzazione di un polo culturale in uno
spazio che fa parte della memoria collettiva della città stessa. Dopo il percorso
conoscitivo sulla storia della fabbrica e dei suoi committenti, è stato attivato un
processo di patrimonializzazione del bene industriale, finalizzato al recupero,
conservazione, restauro e rifunzionalizzazione, destinando l’opificio a MAITO –
Museo Archeoindustriale di Terra d’Otranto.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Previous Article

Lecce, ecco la lista dei convocati per il raduno pre-campionato

Next Article

Presentata la XIV edizione del "Salento Book Festival": tra gli ospiti Luciana Littizzetto, Bossari e Luca Bizzarri

Related Posts
Total
0
Share