“Santi ed Eroi” è il nuovo singolo di Matteo Palermo, distribuito da Altafonte Italia per Indaco Records, è disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali da venerdì 31 Maggio 2024.
Il brano nasce da un arpeggio di chitarra malinconico che vuole raccontare una storia personale importante, un colpo di scena nella vita che cambia e stravolge tutto, perfino ciò che è successo il giorno prima. Ognuno di noi vive delle perdite. Questa canzone racconta di una perdita particolare per Matteo, quella del suo maestro di chitarra: Nicola Lopez.
Matteo e Nicola dopo i primi anni di insegnamento di Musica superano il semplice rapporto di maestro/allievo e diventano amici fino ad arrivare a suonare anche insieme in un progetto Gipsy Jazz. La condivisone della musica diventa il faro della loro amicizia.
A soli 38 anni Nicola purtroppo, prematuramente, scompare per una grave malattia.
“Santi ed Eroi”, vuole essere un gesto d’amore e di gratitudine verso il proprio Maestro. Nicola avrebbe compito 50 anni quest’anno, il 27 maggio.
Matteo aggiunge:“ Tutta la mia vita è cambiata, prendendo una direzione netta e chiara, da quando ho iniziato a studiare musica con Nicola, non è stato un semplice percorso formativo, di disciplina, è stato un percorso di vita. Nicola non mi ha insegnato solamente a suonare bene la chitarra, mi ha aperto delle prospettive, che in quell’adolescente timido e chiuso che ero, non immaginavo lontanamente esistere.
Oggi sono l’uomo che sono diventato, grazie alla Musica e a Nicola, in tutto quello che faccio, dal lavoro, alla famiglia, all’impegno sociale, alla musica.
In una società estremamente individualista e narcisista voglio dire “Grazie Nicola”, perché il dono che mi ha fatto è infinito ed io a parte questa canzone cercherò ogni giorno della mia vita di rendere merito a questo suo dono.”
A proposito del titolo ‘Santi ed Eroi’, l’artista spiega: “Nella città in cui vivo ed ho vissuto da sempre, Palo del Colle (Bari), ci sono state diverse storie di persone veramente speciali, scomparse prematuramente che avevano dedicato la propria vita alla musica, penso al grande Vittorio Bari, o alla fede cristiana, penso al caso di femminicidio di Santa Scorese.
Storie di persone che hanno segnato la vita di quelli che li hanno conosciuti, come ha fatto Nicola con me.”
L’arrangiamento musicale vuole portare l’ascoltatore in una dimensione diversa, quasi come ad immaginare di essersi allontanati per incontrare la persona cara per dirle quanto ci manca e soprattutto “GRAZIE” per quello che è stato. Il tema principale introdotto dal moog di Mimmo Capobianco si intreccia con suoni eterei dei primi secondi del brano dove l’artista racconta gli attimi prima della dipartita e dell’allontanamento per poi andare verso una apertura del brano affidata al groove di batteria e basso.
Dopo uno special caratterizzato da 32esimi incisivi sui piatti in cui la canzone si ferma per un attimo, si giunge al termine con un’apertura sempre maggiore e le chitarre overdrive di Matteo per poi chiudere definitivamente con una variazione del tema.
Musicisti: Batteria: Felice di Turi Basso: Domenico Colangelo Cori: Caterina Biase
Chitarra: Vincenzo Bari Synth: Mimmo Capobianco Voce e chitarra: Matteo Palermo