Da venerdì 11 ottobre 2024 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming e gli store online “Elsewherever”, la versione in lingua inglese del primo EP di Cristian Albani, intitolato “Altrovunque” in lingua italiana.
Questa versione inedita dell’EP di Albani, concepito come una raccolta antologica che ripercorre i singoli usciti negli ultimi anni, vede nuovi testi tradotti e riadattati in inglese dal cantautore stesso, che desidera proporre un prodotto musicale di sempre maggiore rilevanza sul mercato europeo ed internazionale.
Nelle parole dell’artista:«Ho confezionato questi brani motivato da un desiderio di sperimentare continuamente, districandomi tra influenze artistiche e flussi della vita. Tra un brano e il successivo ho infatti vissuto diverse esperienze trasversali, tra cui produzioni di videoclip, arrangiamenti live, esperienze discografiche e percorsi lavorativi paralleli, oltre che di studio. Ho imparato a stare al contempo “elsewhere”, in raccoglimento creativo e in sognante distacco dal mondo fisico, e “wherever”, cioè dovunque nel mondo mi portino quelle dinamiche concrete che permettono al mio progetto di realizzarsi. Il desiderio di adattare la mia penna a diversi materiali linguistica deriva proprio dal bisogno di rendere accessibili i miei contenuti artistici ad un pubblico sempre più ampio.»
Il disco presenta la seguente tracklist:
1. Euphoria (versione in inglese di Euforia):
“Un’avventura immaginifica tra i paradossi delle emozioni.”
2. Recollection (versione in inglese di Memoria):
“Il tentativo scompaginato di fuggire da un ricordo vischioso.”
3. Standarday (versione in inglese di Giorni):
“Nel limbo di un’attesa forzata, tra idillio e frenesia.”
4. Bridge (versione in inglese di Ponte):
“Follia meditativa, visioni allucinatorie, un grido d’aiuto.”
5. Archimedes (versione in inglese di Archimede):
“La storia d’amore impossibile tra creature di mondi diversi.”
Tutti i brani sono versioni speculari della propria controparte in lingua italiana pubblicata in precedenza, di cui il cantautore ha cercato di preservare il contenuto, l’intento immaginifico e l’impronta sonora delle parole.
Come per la versione precedente, la produzione audio è stata affidata ad Andrea Pironi e Andrea Ugolini, mentre i brani sono stati mixati da Lorenzo Ricci e masterizzati da Giovanni Versari (La Maestà Recoding Studio). Diversi i musicisti che hanno collaborato, tra cui Giuseppe Gravina e Guido Balestri (Woodoo Sound Labs) alle batterie, Matteo Idà al basso e ai synth, e Mattia Alpini alle chitarre. Il pianoforte e le batterie di “Archimede (2024 Mix)” sono state registrate presso il Farmhouse Studio di Rimini.