Il campione del mondo con la nazionale argentina nel 1986 Pablo Pasculli, con un grande passato nel Lecce, ha parlato ai microfoni della Gazzetta del Mezzogiorno. Vi riportiamo alcune dichiarazioni:
“La finale è stata una partita incredibile e molto sofferta. La Francia è riuscita a venir fuori recuperando lo svantaggio. Vedere la partita in tribuna dal punto di vista emotivo è travolgente. Quando sei in campo è diverso, perché devi essere concentrato sul gioco e devi pensare a cosa fare per dare una mano alla squadra. Sugli spalti invece sei un tifoso come tanti e vivi in maniera intensa la partita”.
Un pensiero anche su Maradona e Messi – “Maradona era il nostro leader dentro e fuori dal campo. Era un giocatore straordinario. Un vero trascinatore. Messi, invece, per questa squadra è stato quello che fu Maradona per la squadra del 1986. Leo è eccezionale, anche dal punto di vista umano. È stato un leader nei momenti decisivi del mondiale ha sempre risposto presente. Entrambi sono nella storia fra i più forti di sempre, ciascuno nella sua epoca”.
Infine un riferimento anche al Lecce, dove il giocatore ha indossato la maglia giallorossa dal 1985 al 1992: “La squadra ha le carte in regola per centrare l’obiettivo. Peccato per la sosta, è arrivata nel momento migliore per i giallorossi. Prima dello stop del campionato il Lecce giocava bene e otteneva risultati. Ora però si riparte da zero, da gennaio comincerà un nuovo campionato. Sarà importante farsi trovare pronti e trovare continuità nei risultati”.