Puglia: 7 turisti su 10 scelgono lo street food

Puglia: 7 turisti su 10 in vacanza, hanno scelto il cibo di strada per assaggiare piatti tradizionali dei territori visitati

Un’ indagine di Coldiretti Puglia rivela le preferenze dei turisti nella nostra regione.

Foto dal web

Con l’aumento dei prezzi 7 turisti su 10 (70%) in vacanza hanno scelto questa estate il cibo di strada per assaggiare piatti tradizionali dei territori visitati ma anche per risparmiare qualcosa e far fronte agli effetti dell’inflazione. Questo è quanto afferma da Coldiretti Puglia, in relazione ad un fenomeno favorito dal moltiplicarsi di sagre, feste ed iniziative di valorizzazione alimentare nei luoghi di vacanza.

Si tratta di un fenomeno storicamente presente in Puglia, dichiara la Coldiretti regionale che sta vivendo una nuova stagione di successo anche grazie alle nuove tecnologie, perché concilia la praticità con il costo contenuto.

Foto dal web

Lo street food rappresenta per molti rileva Coldiretti una alternativa valida per mangiare fuori in vacanza anche per ottimizzare i tempi sia nelle località turistiche che nelle città d’arte. Il fenomeno del cibo di strada, continua la Coldiretti ha radici molto antiche che risalgono al tempo dei Romani dove gran parte della popolazione era spesso solita gustare i pasti in piedi e velocemente in locali aperti in prossimità della strada.

A sostenere il percorso di qualificazione dell’offerta alimentare in questo settore ci sono i mercati degli agricoltori che sottolinea la Coldiretti si sono diffusi in molte grandi e piccole città grazie alla Fondazione Campagna Amica che ha realizzato la più vasta rete di vendita diretta a livello mondiale. Una realtà in grado di soddisfare anche le recenti tendenze salutistiche con l’offerta di frutta presentata in tutte le diverse forme, dai centrifugati ai frullati, dagli smoothies ai pezzettoni, insieme alla classica fetta d’anguria. In questi mercati si trovano prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo.

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