Puglia, la vendemmia inizia prima rispetto agli anni precedenti

Puglia: la vendemmia 2024 è iniziata con un anticipo di 15 giorni rispetto agli anni precedenti

In Puglia, la vendemmia 2024 è iniziata con un anticipo di 15 giorni rispetto agli anni precedenti, principalmente a causa delle temperature sopra la media e della siccità che hanno accelerato la maturazione delle uve. La situazione climatica ha avuto un impatto significativo, favorendo una vendemmia mai così precoce, che potrebbe rappresentare un’opportunità per il settore vitivinicolo pugliese, dopo un anno difficile.

Foto dal web

Quest’anno poca uva, ma quella che c’è è la più buona rimasta sul mercato, con l’inizio della vendemmia 2024 in Puglia, già si guarda con interesse alle prospettive per i vini di quest’annata. Nonostante le difficoltà climatiche del 2023, che hanno portato a una significativa riduzione della produzione, ci sono segnali di ottimismo per la qualità delle uve raccolte quest’anno.

Le anomalie climatiche di quest’anno, caratterizzate da un clima particolarmente caldo e secco, hanno avuto un impatto significativo sulla viticoltura. Tuttavia, le viti hanno mostrato una resistenza maggiore rispetto ad altre colture, e il caldo ha contribuito a ridurre il rischio di peronospora, che nel 2023 aveva causato perdite significative.

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Coldiretti Puglia ha accolto con favore la riduzione delle rese di uva ad ettaro per i vini IGP, sottolineando che questo provvedimento, se accompagnato dall’attivazione del catasto vitivinicolo e da controlli più rigidi e serrati, potrebbe portare a una stabilizzazione del mercato. La Puglia è attualmente la seconda regione in Italia per la vendita di vini IGP, e questa misura è vista come un passo importante per riequilibrare il mercato vitivinicolo. Coldiretti Puglia ha evidenziato che la contrazione dei volumi di vendita, sia sul mercato interno che su quello estero, sta creando notevoli difficoltà per le aziende vitivinicole. La permanenza di prezzi di commercializzazione dei vini sfusi piuttosto ai costi di produzione, sta riducendo significativamente i margini aziendali. Questo scenario comporta un serio rischio non solo per la sostenibilità delle imprese, ma anche per i produttori, che potrebbero subire forti ripercussioni negative.

Foto dal web

La Puglia è la seconda regione in Italia per la vendita di vini IGP, con un valore di 631 milioni di euro pari al 93,1% del paniere IG del Paese, un gradimento che i consumatori confermano conclude Coldiretti Puglia anche sul fronte della qualità, facendola salire al quarto posto della top ten delle regioni con i vini rosati e al quinto per i vini rossi.

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