Quella che vi raccontiamo oggi è una terra di confine per definizione, che nasconde miti e leggende legate al mare e non solo: poteva non visitarla il nostro scarcagnulu?!
“De finibus Terrae” la chiamavano i Romani, il punto in cui la terra finisce per lasciare spazio all’immensità del mare. Santa Maria di Leuca è la punta estrema del tacco d’Italia; è un luogo incantevole e misterioso con origini antiche e suggestive.
Tra storia e magia
Il nome risponde a un duplice significato: da un lato la devozione alla Madonna insita nella prima parte del toponimo, che ha un’origine incerta: secondo una prima versione risalirebbe ad un episodio del XVI secolo quando Maria salvò dei naufraghi da una terribile tempesta; secondo un’antica leggenda, invece, sarebbe riconducibile allo sbarco di Pietro sulla costa salentina che, simbolo del cristianesimo, coincise con il crollo del tempio pagano di Minerva sito al posto dell’attuale santuario.
La seconda parte del nome, invece, deriva quasi certamente dal greco Leukós che significa bianco. Probabilmente l’aggettivo si riferisce alle scogliere chiare che si tuffano nelle acque cristalline sottostanti, ma è di gran lunga più affascinante pensare che il nome derivi dalla presenza della sirena Leucàsia che viveva nelle acque di Leuca, nel punto in cui il Mar Adriatico si congiunge allo Ionio.
Narra la leggenda che nelle acque di fronte al promontorio di Santa Maria di Leuca, vivesse la bellissima sirena Leucàsia dalla lunga chioma bionda, dalla pelle candida e dalla voce ammaliante.
Pare che un giorno la Sirena, alla vista dell’avvenente pastorello Melisso, tentò di sedurlo con il suo canto e la sua bellezza. Melisso, perdutamente innamorato dell’aristocratica Arìstula, non volle cedere alle sue lusinghe e la respinse.
La Sirena, furiosa per il rifiuto ricevuto, escogitò una terribile vendetta e, qualche tempo dopo, quando vide i due innamorati scambiarsi tenere effusioni sulla scogliera, cominciò ad agitare vorticosamente la sua coda scatenando una terribile tempesta che travolse Melisso e Aristula. I due giovani, inghiottiti dalle onde, annegarono ed i loro corpi andarono a finire ai due lati opposti della baia.
La Dea Minerva, dall’alto, impietosita per la triste storia decise di pietrificare i corpi dei due giovani che si trasformarono in quelle che oggi sono rispettivamente Punta Meliso e Punta Ristola che ancora oggi, senza toccarsi, si abbracciano dai lati opposti della baia.
Leucàsia, resasi conto del gesto compiuto, perse la sua voce per la disperazione e si tramutò anch’essa in pietra, la stessa sulla quale nacque poi Santa Maria di Leuca. Oggi, a ricordo della leggenda, un monumento scultoreo raffigurante la Sirena, funge da guardiano silenzioso del porto di Leuca.
Oggi Punta Meliso è caratterizzata dal Faro che guarda l’infinito del mare, mentre Punta Ristola è il luogo dove si aprono le più belle grotte salentine quali la Grotta delle Tre Porte, la Grotta del Bambino e la lugubre Grotta del Diavolo, grotte carsiche che hanno restituito reperti dell’età neolitica.
Vivere Leuca Oggi
Santa Maria di Leuca è, oggi, una delle principali località turistiche del territorio salentino. Avvolta dall’azzurro del mare, anzi dei due mari che la bagnano, Ionio ed Adriatico, restituisce ai turisti paesaggi mozzafiato ed esperienze pazzesche. La marina di Santa Maria di Leuca è in realtà una frazione del comune di Castrignano del Capo (LE), che si inserisce nel contesto rurale e suggestivo del Basso Salento.
Quello di Leuca è un piccolo centro abitato anche d’inverno grazie al suo piccolo porto ed alla presenza di tante attività turistiche e non. Una della caratteristiche più importanti di Santa Maria di Leuca, al di là del mare, è legata alla presenza di numerose Ville Ottocentesche, che, variopinte e maestose, sono disseminate nella marina a testimonianza della sua importanza già nei secoli scorsi come località balneare. Sono più di 40, tra cui Villa De Francesco e Villa Daniele e risalgono tutte alla seconda metà dell‘800. Un’altra particolarità legata a Santa Maria di Leuca è la presenza, sulla scogliera, di numerose costruzioni chiamate “Bagnarole”: piccole “piscine naturali” racchiuse tra possenti e variopinte mura che servivano per consentire alle signore di fare il bagno lontano da occhi indiscreti.
La località è animata tutto l’anno anche perché meta del passeggio domenicale dei locali e delle famiglie con molte attività aperte anche d’inverno. Tante sono le iniziative come mercatini artigianali, eventi, mostre ed appuntamenti culturali che rendono Santa Maria di Leuca un luogo vivace e molto attivo.
Cosa fare a Leuca
Tante sono le attrazioni e le possibili attività che Leuca offre durante tutto l’anno:
- gite in barca alla scoperta delle spettacolari grotte marine, immersioni subacquee, snorkeling e pescaturismo, tra calette nascoste e panorami mozzafiato. Che sia Costa Ionica o Costa Adriatica, il paesaggio è talmente variegato che non è facile districarsi tra le varie opportunità. Blue Marine Leuca (www.bluemarineleuca.it) offre tante soluzioni per i tuoi tour in barca a Leuca, comode e super professionali.
- sagre ed appuntamenti enogastronomici in cui assaggiare prodotti e piatti tipici. Uno degli eventi più importanti è sicuramente al Festa della Madonna di Santa Maria di Leuca, il 15 agosto, che tradizionalmente, dopo una suggestiva processione in mare, si conclude con gli spettacolari fuochi pirotecnici direttamente dal piccolo porto turistico;
- percorsi cicloturistici ed esperienze in bicicletta attraverso i quali poter scoprire più da vicino il Faro di Leuca, ma anche paesaggi mozzafiato dove oltre all’azzurro del mare si possono scorgere i monti della Grecia e tutta la bellezza di Leuca da un punto di vista nuovo ed emozionante. Noleggiare una bici (magari elettrica) e visitare Leuca in completa autonomia tramite una comoda App è la scelta migliore: Leuca City (www.leucabicitour.com) e Bici Tour garantisce tutto questo, per la tua escursione sostenibile e in piena liberà in bici a Leuca.
- sentieri naturalistici tra i più spettacolari ed importanti del Salento, come il sentiero delle Cipolliane. Partendo da località Ciolo, la marina più prossima a Leuca sulla costa adriatica, questo sentiero si snoda per 2.5 km ed è indicato per gli appassionati di trekking ma anche per i meno allenati che amano le lunghe passeggiate nella natura. All’interno del percorso è possibile ammirare il fiordo del Ciolo e la grotta Cipolliane. I sentieri sono tanti, ed orientarsi in autonomia è difficile e rischioso. Cammini di Leuca (www.camminidileuca.it) è la scelta migliore per vivere appieno ed in tranquillità la tua attività immerso nel paesaggio di Leuca.
Cosa dicono di Leuca
“Santa Maria di Leuca è splendida, tanto che ti viene la voglia di viverci sempre”
“Santa Maria è una località tranquilla e super comoda per il mare ma anche per garantire una vacanza in totale relax”
Di Blue Marine Salento:
“Siamo stati benissimo con Vincenzo e il capitano della barca. Siamo stati fortunati ad essere soli per questo giro lungo le coste ioniche e adriatiche al largo di Santa Maria di Leuca. Tutto era al top, le spiegazioni sulle diverse grotte, il personale gentile e persino i consigli per un ristorante dopo la visita! Un grande grazie! Raccomandiamo al 100%, inoltre il prezzo è abbastanza onesto per il servizio offerto (3 ore con soste bagno possibili per 25€ a persona).”
Di Leuca Bici Tour:
“Molto ben organizzati, grazie a Leuca city tour abbiamo potuto a vivere Leuca in tutta la sua bellezza”.
Di Cammini di Leuca:
“Se si viene a Leuca, assolutamente da fare! Esperienza molto emozionante e percorso suggestivo alla scoperta dei posti locali. Guida super gentile e disponibile”.