Francesco Mancarella leccese doc e figlio d’arte, inizia a conoscere la musica tramite i delicati suoni del padre, Nando Mancarella, noto musicista, che lo indurrà nello studio del pianoforte.
Laureato al conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, nel 2016 in pianoforte Jazz con 110/110 e lode con menzione d’onore riscontrando una particolare predisposizione per la creazione musicale. Continua il suo percorso conseguendo master universitari con ottimi risultati, Francesco nel corso degli anni riceve riconoscimenti e tante collaborazioni che l’hanno portato a calcare palchi sempre importanti, finché arrivare quest’anno a Sanremo.
Quest’anno il maestro Francesco Mancarella dirigerà per la prima volta al Festival di Sanremo la cantante leccese Alessandra Amoroso.
In esclusiva per i nostri lettori durante le prove del Festival di Sanremo abbiamo incontrato il Maestro Francesco Mancarella.
Ciao Francesco. Da piccolo ha mai immaginato un giorno di calcare il teatro Ariston come direttore d’orchestra?
“È stato da sempre un mio desiderio, uno di quelli che non è semplice da realizzare. Si devono creare le condizioni ed in più devi farti trovare pronto. È un palco che attrae, che crea magia e non solo per l’attenzione mediatica che comporta, anche perché ti permette di lavorare con professionalità della musica di altissimo livello. La vita è sorprendente. Una cosa è certa, ho sempre dato il massimo nel mio lavoro”.
Che emozioni ha avuto nella prima prova come direttore d’orchestra al debutto di Sanremo?
“La prima prova è stata energica, ordinata. I maestri d’orchestra sono dei professionisti eccezionali che mettono le loro capacità al servizio del festival e di noi direttori d’orchestra. È sempre bello poter ascoltare del vivo le note che hai scritto. Avere al mio fianco Alessandra rende tutto questo ancora più speciale”.
Com’è lavorare con Alessandra?
“È una donna straordinaria, un’artista sicura e precisa con un portfolio di qualità che non compete esclusivamente il lato professionale ma anche quello personale. È instancabile, con un’energia dirompente. Ha carisma e sensibilità. Il rapporto di amicizia e di stima che ci lega, ci aiuta a lavorare nel migliore dei modi. Per uno come me che cerca di trarre sempre il meglio dalle esperienze che la vita mi propone, è senza dubbio fonte di ispirazione”.