Lo sciopero dei benzinai del 25 e 26 gennaio indetto dalle 19 di martedì alla stessa ora di giovedì sera resta confermato: così i presidenti di Faib, Fegica e Figisc/Anisa, le principali associazioni di categoria dei gestori, replicano al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che in mattinata aveva lanciato un appello a revocare la serrata che riguarderà anche i self service.
Mentre i consumatori si schierano dalla parte del ministro delle Imprese e del Made in Italy, e minacciano a loro volta un ‘contro-sciopero’ degli automobilisti in tutto il territorio nazionale se la serrata non sarà revocata. Le iniziative a cui si sta lavorando e su cui si spera ci sia un coinvolgimento di tutte le associazioni, spiegano da Assoutenti, punteranno a convincere quante piu’ persone possibile a non fare benzina per due-tre giorni. Oppure di fare il pieno solo ai più convenienti distributori self service, o di pagare il benzinaio col metodo del pos e non con i cash.