Con un inizio di stagione inaspettatamente trionfale, lo Squinzano Volley ha conquistato l’attenzione di tutti. Con tre vittorie su tre, il team guidato dai Mister Orefice e Serratì si è posizionato al vertice della classifica, regalando ai tifosi grandi emozioni.
L’attenzione è ora focalizzata sul prossimo grande scontro al vertice, dove lo Squinzano Volley si prepara ad affrontare il Lecce Volley tra le mura amiche del Pala Fefè, domenica a partire dalle 18:00. Il confronto promette scintille, con entrambe le squadre desiderose di affermarsi come forze dominanti nella competizione. Per gli appassionati della pallavolo, questo evento si prospetta come un evento unico, carico di emozioni.
A Tu per Tu con il Direttore Sportivo di Squinzano Volley, Marco Gaetani, che in un’intervista esclusiva ci racconta i retroscena di questo inizio sorprendente e le strategie che hanno guidato la squadra verso la vetta.
Tre vittorie nelle prime tre partite di campionato per lo Squinzano Volley: una macchina che non si ferma più. Ti aspettavi un inizio così?
“No, non mi aspettavo un inizio così, ma per il semplice fatto che siamo riusciti a vincere due scontri diretti fuori casa, contro due squadre che puntano alla parte alta della classifica, e lo dimostra il mercato estivo condotto dalle stesse”
Come hai visto la squadra in questo inizio di campionato?
“Molto affiatata, consapevole dei propri mezzi e con la voglia di migliorare e fare bene, sono contento di quanto fatto fino ad ora. Mi congratulo con i ragazzi per l’impegno che ci mettono durante la settimana in allenamento e per come affrontano le partite”
Quest’anno è stata fatta una squadra che possiamo definire un mix tra esperienza e novità con giovani scommesse. Qual è il tuo giudizio complessivo sull’ultima sessione di mercato bianconero?
“Il mercato quest’anno é stato molto difficile, l’estate é stata abbastanza tribolata e con molti punti interrogativi dall’inizio alla fine, ma gli obiettivi sono stati raggiunti tutti e sono contento di quanto fatto, proprio perché l’obiettivo era quello di costruire un roster che abbini giovani di prospettiva e qualità, a gente d’esperienza che dia una mano proprio ai giovani, sia in campo che fuori”
Sei uno dei veterani di Squinzano Volley. Qual è il momento più bello che ricordi con piacere legato alla squadra? C’è un giorno in particolare che ricordi da DS?
“Si, sono un veterano, ed é per me motivo di vanto e orgoglio, farne parte é qualcosa di magico, che nessuno può capire. C’è stato un momento bellissimo, che coincide proprio con il giorno più bello di Squinzano Volley, ed é per me il massimo traguardo raggiunto da DS, ossia la partita con Alessano della passata stagione che ci ha regalato il pass play-off per la Serie B: qualcosa di assurdo se pensiamo che siamo nati appena 7 anni fa, ma allo stesso tempo un’emozione indescrivibile“
Quali sono i colpi di mercato che, da direttore sportivo, ti hanno più gratificato?
“Penso a Giacomo Percoco, che ha calcato per tanti anni campi di serie A e di B, penso a Gabriele Cagnazzo, che nonostante sia un classe 2000, vanta tante presenze in A2, A3 e B, ma non sono i soli. Infine, ma solo perché è uno dei “piccolini” della squadra, penso a Giuseppe Vannicola, che sebbene non abbia fatto tanto presenze in categorie superiori, é un ragazzo magnifico al quale abbiamo affidato ciecamente la cabina di regia della nostra squadra, e sono convinto che ci regalerà grandi soddisfazioni. D’altronde punto e puntiamo sui giovanissimi, il futuro, che i Mister Luigi e Vincenzo sapranno far “sbocciare” nel migliore dei modi, e vi assicuro che sono già sulla buona strada“
Che rapporto hai con i tifosi?
“Con i tifosi c’è sempre stato un bellissimo rapporto, anche perché io sono nato sugli spalti del Pala Fefé, e capisco bene quello che lega i ragazzi della curva a noi dirigenti, ma pur sempre tifosi della nostra città”
Hai, da dirigente, un sogno nel cassetto?
“Ovviamente quello di riportare lo Squinzano in Serie B: non è solo il mio sogno, ma di tutta la società, di tutto l’ambiente e di tutta la città. Ci abbiamo provato l’anno scorso, ci proveremo quest’anno, sebbene l’obbiettivo principale sia quello della salvezza, ma una volta raggiunta, vedremo quello che verrà“
Riassumi in poche righe cosa significa sentirsi addosso questi colori.
“Sentirsi addosso questi colori significa orgoglio, appartenenza. Devono essere un onore e un vanto per chi li indossa. Forza ragazzi, forza Squinzano”.