Le festività di Pasqua sono un’opportunità per molti di viaggiare e godersi qualche giorno lontano da casa, specialmente quando il bel tempo fa la sua comparsa.

Durante questo periodo, molte persone decidono di fare le valigie e partire per una breve vacanza. È un momento in cui le famiglie si riuniscono, si organizzano picnic all’aperto e si partecipa a eventi e celebrazioni legate alla Pasqua. È un’occasione per rilassarsi, divertirsi e godersi il tempo libero insieme ai propri cari.
In molti sceglieranno di spostarsi in auto a causa dell’aumento dei prezzi dei biglietti aerei, treni e pullman. Questa è una certezza in questo periodo.
Il viaggio in pullman risulta ancora il più economico, ma è quello che registra i rincari più elevati.
Ci sono gli studenti e i lavoratori fuorisede che torneranno a casa, per festeggiare con amici e parenti e c’è chi si prepara per una breve vacanza. Secondo le stime dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori 1 famiglia su 6 (pari a circa 4,1 milioni di famiglie) sceglierà di trascorrere Pasqua lontano da casa. Di questi oltre il 94% resterà in Italia, approfittando dell’ospitalità di amici e parenti, oppure scegliendo soluzioni low cost in b&b, agriturismi o appartamenti in affitto.
I cittadini, in particolare lavoratori e studenti, sono i più colpiti dai sovrapprezzi dei trasporti durante le festività. Alcuni si sono organizzati prenotando in anticipo per ottenere tariffe migliori, mentre altri stanno cercando soluzioni alternative come il car sharing. Questo rende difficile per molti trascorrere le festività in famiglia.
Un fenomeno che incide pesantemente sulle tasche dei cittadini: anche quest’anno Federconsumatori ha aggiornato il consueto studio sul costo dei trasporti durante il periodo pasquale, confrontando i prezzi per un viaggio nel weekend di Pasqua (18-22 aprile 2025) con quelli di un weekend ordinario (21-24 marzo 2025).
I risultati confermano aumenti significativi su tutte le principali tratte. In particolare, i costi dei viaggi in treno aumentano mediamente del +51%, con picchi fino al +98% .
Federconsumatori segnala alle autorità competenti i sovrapprezzi, “spesso ingiustificati,segnaleremo questi aumenti all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e all’Autorità dei Trasporti per verificarne la correttezza e individuare le possibili misure di tutela per i consumatori.”