LECCE – Il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani ha tenuto una conferenza stampa presso il Via del Mare. Ecco le sue dichiarazioni:
“Questa conferenza è un’opportunità per chiarire tutti i dubbi su qualsiasi questione in modo da partire tutti uniti verso un obiettivo comune. Per la prima volta nella nostra gestione dobbiamo incominciare ad affrontare un tema che bisogna affrontare: le plusvalenze. C’è un gruppo sempre più nutrito che in questo momento rappresenta un film, ovvero che la società si arricchisce con le plusvalenze. Iniziamo ora la nostra decima stagione, abbiamo approvato il 30 giugno il nostro nono bilancio, il nono consecutivo con distribuzioni utili pari a zero. Siamo l’unica società di Serie A con un CdA senza compensi. Prendiamo zero, tutti”.
“Un’altra voce che possiamo vedere sono i conferimenti soci: nel corso degli anni arriviamo a diverse decine di milioni. Rispetto all’immaginario di qualcuno che prova a dire che le plusvalenze servono ad arricchire le nostre vite personali, il quadro è esattamente opposto. Nessuno, e dico nessuno, ha ancora percepito un euro. La nostra proprietà oggi è il centro sportivo, per questo abbiamo deciso di rimandare ogni rientro dei conferimenti”.
“Io ho voglia di scrivere una pagina che nessuno ha mai scritto e per farlo bisogna sgomberare il campo da ogni equivoco. Bisogna pensare alle cose vere, invece ci si permette di disunire, di creare odio. La nostra fortuna è che la nostra società è tifosa, il Lecce è qualcosa che regaliamo al territorio, nessuno si vuole arricchire da questo, ognuno ha la sua professione”.
MERCATO – “Noi abbiamo fatto due operazioni in uscita importanti, (Pongracic e Gendrey, ndr) due capolavori di cui per me il tifoso deve essere orgoglioso. Il tifoso deve essere contento perche quelle risorse restano nel club. Gendrey è stato preso a zero, da sconosciuto. L’abbiamo formato come giocatore, l’hanno formato i nostri tecnici, i nostri allenatori. Lui riceve un’offerta importante, ma c’è una squadra che si comporta trasparente anche nei nostri confronti. Il giorno di Lecce – Atalanta, tre ore prima della partita, era arrivata un’offerta scritta per lui di 7 milioni e mezzo, che abbiamo respinto. Il ragazzo affrontò la partita sapendo tutto. Questa società poi ha rilanciato, è arrivata a 10 milioni e quindi abbiamo accettato. Andava fatto. Il ragazzo, poi, ci ha ringraziato e la nostra storia è finita bene, con un messaggio commovente”.
“Pongracic, invece, prima di venire a Lecce non giocava. È stato un lavoro del club straordinario. È stata una cosa logica darlo. Ci è stato grato per tutto, anche lui. Anche per Blin era chiuso il cerchio. Abbiamo fatto una valutazione e abbiamo preso Pierret, che speriamo possa darci qualcosa ancora di più. Roberto Piccoli, invece, non ce la siamo sentita di riscattarlo a quella cifra così alta. Per sostituire lui abbiamo preso Rebić: su di lui siamo stati un mese, è un’operazione quasi impossibile, e siamo orgogliosi di essere riusciti a portarla a casa. Siamo orgogliosi che non sia trapelato nulla, vuol dire che il club lavora bene. Anche su Bonifazi c’è una valutazione attenta che è stata fatta dall’area tecnica. Ogni operazione ha una sua logica”.
ASTICELLA – “L’asticella alzata non vuol dire che se l’anno scorso ci siamo salvati a tre giornate dalla fine quest’anno dobbiamo farlo a dieci. Ma vuol dire che quest’anno sono saliti in Serie A squadre con organici importanti e quest’anno le cose che sono bastate l’anno scorso per salvarsi, quest’anno potrebbero non bastare. Per questo cerchiamo di dare all’allenatore di dare quel qualcosa in più. Abbiamo fatto 11 acquisti, oggi grazie a questo abbiamo tante più alternative. Su ogni ruolo abbiamo tante più alternative. Tutti i giocatori sono potenziali titolari. L’asticella si alza quando oltre ai titolari si guarda in panchina e si trova un’altra formazione. Chiunque starà in panchina sarà una panchina importante. A gennaio scorso quando abbiamo venduto Strefezza, il mercato non dava nulla per arricchire il Lecce. Fu una scelta impopolare ed aziendalista, ma ci siamo salvati”.
“Rassicuro i tifosi: il Lecce è sempre vigile, e tutte le volte in cui ci sarà la possibilità di fare un’operazione da Lecce verrà fatta sempre”.
BUDGET DI MERCATO – “Io e Pantaleo non ci siamo mai detti un totale: nel metodo di lavoro che ci diamo lui sa benissimo che se ci sono delle operazioni per le quali c’è da investire lo si fa. Non c’è mai stata un’operazione che io ho vietato al mio direttore sportivo. Il tema del budget in realtà è un confronto tra le singole operazioni, alcune delle quali lui nemmeno mi propone”.
QUESTIONE STADIO – “Tra poco inizieranno le gare per l’ affidamento dei lavori. È chiaro che io porrò come condizioni che questi lavori vengano fatti senza intaccare la capienza dello stadio. Io difenderò al massimo la capienza piena, utilizzando al più possibile le estati. Per questo campionato sicuro non ci sarà nessuna restrizione”.
BILANCIO 2022/2023 – “Il costo del lavoro ammonta a 33 milioni. È giusto spiegare anche quest’aspetto. Quando il direttore parla di un monte ingaggi di 15 milioni lui parla della prima squadra ed è un dato di partenza. Nel corso del campionato poi aumenta, perché i giocatori hanno poi bonus e varie che fa aumentare questa cifra. Poi ci sono anche dei premi salvezza: quindi quel dato dei 15 milioni è veritiero, ma poi si arricchisce sempre tra bonus presenze, premi salvezza e altro. Poi c’è lo stipendio degli allenatori, dei direttori”.
PANTALEO CORVINO – “Sono sicuro che quest’anno abbiamo costruito una squadra che può darci tante soddisfazioni, dobbiamo volergli bene. Operazioni come Rebić e Bonifaci, fatte ad inizio mercato sono impossibili, Pantaleo su questo è un maestro. Alcune volte si assume anche il rischio che alcune operazioni poi non possano concretizzarsi. Il gruppo non si aspettava queste valutazioni così premature, le prime due partite sono state molto difficili”.
CENTRO SPORTIVO – “L’amministrazione sta lavorando tanto, perché devono lasciarci i titoli abilitativi. Mercadante farà una marcatura ad uomo”.
MESSAGGIO AI TIFOSI – “Voglio precisare che l’odio è circoscritto ad un gruppo di persone per fortuna ristretto. Non è un sentimento che caratterizza la tifoseria. Non deve esserci tensione o altro, chiedo aiuto ai 22mila abbonati di difenderci. Non ho mai menzionato il pericolo che sto respirando, la mia accusa è precisa verso chi pensa che la società si arricchisce tramite le plusvalenze. Non sono d’accordo sul fatto che non parlarne sia meglio, perché significa alimentare queste voci false. Questa cosa demotiva, quei signori che hanno deciso di veicolare un messaggio del genere vanno bloccati e io non devo avere lo scrupolo di pensare di non aver fatto nulla per bloccare queste voci”.
LECCE SOCIALE – “Abbiamo donato alla nostra ASL un macchinario innovativo per la prevenzione oncologica. È stato un lavoro durato un anno intero, hanno partecipato tutti i nostri sponsor di maglia, i nostri soci. Abbiamo fornito una piattaforma software innovativa per i medici oncologici. È un regalo che il Lecce fa al nostro territorio. È arrivato oggi questo macchinario e ci fa piacere dirlo a voi”.