Lo sciopero riguarda tutti i trasporti, tranne i voli, il pubblico impiego (funzioni centrali e enti locali), la sanità, la scuola, l’università e ricerca, le poste e i servizi postali. Insieme a questi settori, le attività di servizio collegate come le mense.
A Lecce, domani raduno alle 9:00 e presidio davanti alla Prefettura. Interessati Trasporti, Pubblico Impiego e conoscenza. Astensione anche in Poste, lavanderie industriali, terzo settore, igiene urbana. A Lecce i lavoratori si raduneranno davanti alla Prefettura di Lecce a partire dalle 9. Nello stesso giorno prenderà avvio la mobilitazione generale, che prevede cinque giornate con scioperi di otto ore e manifestazioni in 58 piazze, con oltre 100 presidi su base territoriale e regionale.
L’obiettivo è cambiare la proposta di legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali fino ad ora messe in campo dal governo ed a sostegno delle piattaforme sindacali unitarie presentate, Cgil e Uil hanno deciso di dare vita a un percorso comune di mobilitazione.
Per alzare i salari, per estendere i diritti e per contrastare una legge di Bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani. A sostegno di un’altra politica economica, sociale e contrattuale, che non solo è possibile ma necessaria e urgente.
Dai bus, metro e treni alle scuole, dalla sanità alle poste: così lo sciopero di domani venerdì 17 novembre proclamato da Cgil e Uil da loro considerato general per cambiare la manovra, che a livello nazionale riguarda i trasporti e il pubblico impiego.
Escluso il trasporto aereo.
Sono escluse dallo sciopero alcune aziende in alcuni settori ed in alcuni territori per la concomitanza con scioperi già proclamati precedentemente.
Disagi per chi dovrà spostarsi in treno, in autobus o in taxi. A rischio il regolare svolgimento delle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado, mentre sono fermi i servizi nella sanità, salvo le prestazioni minime essenziali, di seguito riportati in dettaglio.
