Un avvio da record, l’inverno e poi la primavera: Lecce, ecco cosa resta della Serie A

Un pari 0-0 contro i Campioni d’Italia in carica, dopo due sconfitte amare quanto indolori, è ciò che di più poteva chiudere al meglio, in fundo, un campionato straordinario come quello giallorosso. Un avvio da record, con le prime partite dal profumo d’Europa, un inverno lungo e duro ed un risveglio in primavera per raccogliere, giusto in tempo, i frutti di una stagione faticosa quanto convincente.

E lo è stata per la qualità del progetto, della rosa, dell’idea di calcio innovativa del
voler far con le forze proprie, puntando sul quel quid che si chiama determinazione, caparbietà, incoscienza di volersi prendere, ad ogni costo, ciò che si merita.
Ed è stupendo così, in fundo, soprattutto se basta a guadagnarsi, ancora una volta, un anno nel posto più bello del mondo, la tanto amata, bistrattata ed agognata serie A.

L’AMARO DEL MONTENEGRO (da “A_rrivederci“, ultima puntata del podcast “Intervengo Qui da Lecce” del 28/04/2024)

Chiusa la serie A, rimane un po’ di amaro per come, soprattutto nelle ultime giornate, spesso si vanifichi quanto di buono si è cercato di fare per un anno intero. E non tanto sul campo, dove ognuno, inseguendo i propri obiettivi, ha dato il meglio di sé, quanto fuori, nella politica, nelle scelte, nel palinsesto sovrano di uno sport sempre più in balia dello show business.

Scontri diretti sfalsati, biscotti preannunciati, gol allo scadere e rigori al 117esimo e oltre: un
spettacolo indegno per un campionato che, faticosamente, sta riconquistando in campo europeo la dignità che merita ma che fuori, nel palazzo, continua rimanere legato a paradigmi che lo ingabbiano a modelli superati.

Ed è un epilogo amaro, amarissimo per chi, dopo una stagione positiva, si trova a soccombere a squadre rivitalizzate solo sul finale, a discapito di una giustizia che, più che sportiva, sta diventando, sempre più, televisiva.

Non è ancora finita, in realtà (manca solo il recupero il 2 giugno di Fiorentina – Atalanta) ma già ci manca, questa dannata ed agognata serie A.
Gli europei al via tra una ventina di giorni serviranno ad alleviare, parzialmente, un vuoto di 3 mesi che, tra colpi di mercato e trattative sottobanco, comunque rimarrà forte e potente nel cuore di chi attende il weekend per tornare sugli spalti della propria passione, e lanciare i sui problemi lontano, dietro ad un pallone.

E allora ciao serie A, A_rrivederci, con un’unica, sola e grande certezza: un altro, straordinario, anno, del nostro Lecce a lottare per un’impresa nuova, eccezionale, che già non vediamo l’ora di iniziare a vivere.

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