Chiusa la lunghissima sessione estiva di calciomercato, l’attenzione torna al campo e alla sfida di domani alle 20.45 contro i granata. Vediamo come ci arrivano le due squadre.
Qui Salernitana
I granata del presidente Iervolino arrivano da un’estate importante sul mercato, costruita soprattutto sulla permanenza della sue stelle che nella scorsa stagione sono state decisive per una salvezza più che tranquilla.
La conferma più importante è stata senz’altro quella del bomber Boulaye Dia, riscattato per 12 milioni di euro dagli spagnoli del Villareal e rimasto a Salerno nonostante i tanti rumors e la clausola rescissoria di 25milioni. Oltre al 26enne senegalese, sono stati confermati i pilastri della squadra della scorsa stagione, con il portiere messicano Ochoa, Pirola in difesa e Candreva davanti, che a 36anni ha dimostrato già in questo inizio Campionato di poter fare la differenza.
Nelle prime due uscite i granata hanno raccolto 2 punti, frutto del pareggio all’Olimpico con la Roma (doppietta di Candreva) e quello interno 1-1 con l’Udinese (Dia) che hanno mostrato una squadra tonica ed in linea con il finale di stagione.
E’ rimasto a Salerno anche mister Paulo Sousa, che, nonostante qualche polemica estiva con la società, è pronto ad iniziare la sua prima stagione completa alla guida dei campani. Per la sfida di domani il portoghese dovrebbe confermare il 3-4-2-1 visto nelle prime uscite, con Ochoa in porta; Pirola, Gyomber e Pirola in difesa; Bradaric, Coulibaly, Bohinen e Mazzocchi in mezzo; Kastanos e Candreva a supporto di Dia.
Qui Lecce
La conferenza stampa di ieri del Direttore dell’Area Tecnica Pantaleo Corvino (qui tutte le dichiarazioni) ha fatto il punto su un mercato sontuoso da parte del Lecce, con quasi 30 operazioni complessive tra acquisti e cessioni.
L‘organico a disposizione di D’Aversa è vario e completo, contando almeno due titolari per ruolo ed offrendo al tecnico anche diverse opzioni di gioco grazie alla duttilità di interpreti come Strefezza, Oudin e Blin.
A differenza dalla scorsa stagione con Baroni, infatti, la rosa 2023-2024 è costruita anche per essere impostata con il 4-2-3-1 grazie all’arrivo di due mediani come Ramadani e Kaba che garantiscono quantità e dinamismo anche ad una linea a due in mediana. La batteria di trequartisti, arricchita dallo svedese Almquist, è ampia e varia, con il ruolo di prima punta che vede la nuova stella della squadra, Nikola Krstovic, e il neo-acquisto Roberto Piccoli come interpreti di assoluto valore.
Per la sfida di domani sera, mister D’Aversa dovrebbe confermare, almeno dall’inizio il 4-3-3 con Falcone in porta; Gendrey, Pongracic, Baschirotto e Gallo in difesa; Rafia, Ramadani e Gonzalez in mezzo e Strefezza, Krstovic e Almquist davanti.
Arbitrerà l’arbitro Luca Massimi di Termoli, fischio d’inizio fissato per le 20.45.